La Lega: «Con la nuova viabilità saranno più “verdi” solo le tasche dei cittadini»

La Lega: «Con la nuova viabilità saranno più “verdi” solo le tasche dei cittadini»
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La Lega mette nel mirino il Piano urbano della mobilità sostenibile di Aosta. Le numerose critiche sono state elencate in una conferenza stampa convocata nella sede leghista in via De Tillier mercoledì scorso, 21 giugno, dai consiglieri comunali Sergio Togni e Sylvie Spirli, dalla segretaria regionale Marialice Boldi e dal capogruppo in Consiglio Valle Andrea Manfrin. Tra i tanti aspetti negativi, i vertici del Carroccio hanno evidenziato che si pagherà la sosta dei veicoli sugli stalli blu anche nella pausa pranzo come pure la prima mezz’ora al Parking Parini, contrariamente a quanto accade ora. Insomma, tenendo conto degli aumenti delle tariffe e degli abbonamenti, «Di questo passo l’unico aspetto “green” del Piano saranno le tasche dei cittadini» commenta Sylvie Spirli.

Il Piano in sintesi

Gli aspetti sottolineati dai consiglieri comunali di Lega Vallée d'Aoste, di cui l’architetto Sergio Togni è capogruppo, sono riassunti in 6 punti. Innanzitutto le piste ciclabili, utilizzate da ua minoranza di cittadini, saranno difficilmente fruibili nei mesi invernali. «La Giunta comunale misura i centimetri di pista ciclabile parametrandoli a quelli di una città come Ferrara - osserva Sergio Togni - dove sappiamo che già negli anni Novanta vi era un largo uso della bicicletta da parte di tutti gli abitanti. Ad Aosta, invece, la rete ciclabile elimina parcheggi gratuiti e se ne aggiungono a pagamento, in maniera coercitiva e invitando coloro che abitano fuori Aosta ad organizzarsi per chiedere più servizi. Vorrebbero far usare un trasporto pubblico locale che comunque ha dei limiti e dei costi. Spiegatemi come si potrebbero aumentare le corse degli autobus da Lignan, sopra Nus, a una ogni mezz’ora, quando abbiamo già mezzi che girano con 2 persone se non vuoti».

Il secondo aspetto riguarda la pedonalizzazione dell'Arco d’Augusto, che penalizzerebbe i residenti e i commercianti della zona, con l'aumento delle tariffe di sosta, l'eliminazione dei parcheggi a favore delle pista ciclabili, la cancellazione della fascia gratuita a mezzogiorno e il prolungamento del pagamento della sosta la sera. «La nostra idea alternativa - spiega Sylvie Spirli - era quella di un sistema di parcheggi in struttura, quindi crearne anche di nuovi rispetto a quelli attualmente esistenti, come un parcheggio a più piani nella zona dell'Arco d'Augusto piuttosto che riqualificare tutta la zona della Porta Sud della famosa Area F8 che rappresenta un collegamento tra l’area industriale e il centro città».

Gli aumenti

Secondo il Piano urbano della mobilità sostenibile il parcheggio coperto di via Carrel aumenta la tariffa mensile da 40 a 50 euro. Nella fascia 1, ad esempio in piazza San Francesco, la tariffa oraria aumenterà dagli attuali 2 a 2,40 euro, per la fascia 2 si passerà dagli attuali 1,40 a 1,60 euro mentre per quanto riguarda la fascia 3 da 80 centesimi a 1 euro. «Il fatto di eliminare la gratuità della sosta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 14 - rimarcano Sylvie Spirli e Sergio Togni - crea diversi disagi, soprattutto per coloro che si recano in città quotidianamente, per motivi soprattutto lavorativi, e con ricadute sulle attività commerciali, che sono già state penalizzate negli ultimi anni per via della pandemia. Sparisce anche la prima mezz’ora gratuita al Parking Parini, mettendo in difficoltà chi si reca in ospedale per questioni veloci».

Altri problemi

La società Sintagma, che ha progettato il Piano, ha sottolineato che «Aosta è un caso unico in Italia, molto particolare». «Forse i nostri amministratori - sostengono i vertici dalla Lega Vallée d’Aoste - che hanno dato gli indirizzi ai progettisti di eliminazione dell'uso dell'auto, avrebbero dovuto tenerne maggiormente conto. La società avrebbe preferito fare più campagne d'indagine, ma l'importo previsto per il il Piano urbano della mobilità sostenibile non lo permetteva (le campagne costano infatti circa 25.000 euro l'una). Forse con più campagne si sarebbero accorti che quella unicità di Aosta, rispetto alla città media europea, è ancor più marcata». La proposta di realizzare un parcheggio pluripiano interrato, anche se vicino al Buthier, sarebbe cosa possibile. «La Giunta comunale vuole paragonare Aosta a Helsinki - conclude Sergio Togni - ma basta guardare a Genova, Ivrea, Biella, o anche a Lione per vedere che si può scavare anche sotto il piano archeologico e trovare soluzioni tecnologiche per costruire vicino a fiumi o falde».

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