La Giunta ha varato le modifiche al Piano casa Risparmi di suolo equivalenti a 128 campi di calcio
Nella riunione di martedì scorso, 6 agosto, la Giunta regionale ha approvato le modifiche alle disposizioni attuative della legge regionale 4 agosto 2009, numero 24 dedicata alle misure per la semplificazione delle procedure urbanistiche e la riqualificazione del patrimonio edilizio in Valle d'Aosta (Piano casa).
Con il provvedimento approvato dal Governo regionale sono precisati i limiti di applicazione delle deroghe agli strumenti urbanistici e alcune definizioni utili per il corretto calcolo dei volumi, sono state definite le modalità di inserimento dei nuovi volumi al fine di garantire un’armonica composizione architettonica con particolare riguardo ai centri storici, così come è stato aggiornato il quadro delle disposizioni attuative al fine di garantire il corretto inserimento degli interventi consentiti dalla legge regionale 24 del 2009 nel contesto storico - paesaggistico attraverso linee guida più chiare per valutare le richieste di permesso di costruire nell'ambito del Piano Casa e sono stati integrati e coordinati i riferimenti alle norme di legge nel frattempo modificate.
Inoltre, la Giunta regionale ha anche approvato, sempre nell’ambito dell’applicazione del Piano casa, l’istituzione di un tavolo tecnico di esame degli impatti del Piano casa sui Comuni di Courmayeur e di Valtournenche. I due Comuni ad elevata vocazione turistica avevano infatti evidenziato le criticità presenti nell’applicazione della normativa regionale sul Piano casa e hanno richiesto di operare in modo condiviso per individuare le misure da attuare anche per fasi successive per superare le problematiche attuative della norma.
Per il presidente della Regione Renzo Testolin il Governo valdostano non è stato sordo ”nei confronti di comunità che hanno delle situazioni diverse dai 72 comuni che hanno accolto le iniziative del Piano casa in maniera molto attiva". In tutto 4.300 interventi di cui oltre 1.500 nelle zone A, che per il governo fanno della Valle d’Aosta “l'unica regione col piano applicato nei centri storici”. Il risparmio generato è stato calcolato in 90 ettari di suolo, corrispondenti a 128 campi di calcio.
“In questi mesi si è operato in stretta collaborazione con gli Enti locali - evidenzia l’assessore al Territorio e Ambiente Davide Sapinet - per individuare le criticità derivanti dall’applicazione del Piano casa e le misure più adeguate da adottare per rendere più agevole e rispondenti alle esigenze delle nostre comunità questo importante istituto che consente di intervenire in modo efficace sul patrimonio edilizio dei nostri borghi. Il provvedimento è il frutto di un lungo e puntale lavoro di analisi e di approfondimento con il Celva che ha consentito di meglio focalizzare gli interventi sulle criticità maggiormente avvertite a livello locale.”
Prosegue l’assessore: “Durante questi incontri è stato possibile rilevare come le criticità e le problematiche siano diverse e maggiormente specifiche per i due Comuni a maggiore intensità turistica, come Courmayeur e Valtournenche. Queste loro specificità, che vanno oltre quello che è oggetto delle modifiche approvate alla deliberazione attuativa del Piano casa, saranno oggetto di un tavolo tecnico che coinvolgerà le strutture regionali competenti in un confronto e supporto con i due Comuni nel definire meglio le problematiche e nel trovare possibili percorsi per arrivare ad una loro soluzione”.
“Il Decreto Salva Casa, appena convertito in legge ed entrato in vigore, investe in pieno le competenze e quindi la disciplina regionale in materia urbanistica. - conclude l’Assessore - Urbanistica che a sua volta è oggetto di attenzione da parte delle strutture regionali che da tempo stanno lavorando ad un primo provvedimento di modifica ed integrazione della legge regionale 11 del 1998 in vista di un suo successivo aggiornamento più ampio e innovativo.”