La Giunta ha approvato il Piano della telemedicina
La Giunta regionale ha approvato lunedì scorso, 17 aprile, il Piano operativo dei Servizi di Telemedicina finanziato con fondi del Pnrr. Obiettivo: avvicinare l’assistenza medica alle persone nella regione italiana che ha uno dei valori più alti di “mortalità evitabile” e dati sopra la media di abitanti sopra i 65 anni (24,7 per cento contro la media del 23 per cento, in ulteriore crescita come in tutta Italia). «Il Piano - afferma l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - riprende, estendendone gli orizzonti, il progetto sperimentale avviato dall’Usl della Valle d’Aosta, denominato “Proximity”. Tale progetto, svoltosi con la collaborazione di un gruppo di medici di medicina generale, che ringrazio, ha consentito tramite una piattaforma online di interazione tra medico e paziente di avviare una presa in carico sul territorio più efficace delle patologie croniche, quali l’ipertensione arteriosa, mediante attività di prevenzione e di cura. La nostra regione da tempo ha avviato attività di telemedicina in ambito sperimentale e di collaborazione transfrontaliera, soprattutto per attività attinenti la medicina di montagna. Con questa opportunità che ci viene fornita dai finanziamenti del Pnrr sarà possibile dotare gli operatori dell’Usl, i medici di medicina generale e i pediatri delle necessarie dotazioni digitali, facendo in modo che la telemedicina divenga un elemento non più sperimentale ma strutturale del nostro servizio sanitario regionale. Attraverso attività quali il telemonitoraggio e la televisita sarà agevolato il contatto tra operatori sanitari e utenti, anche quando il cittadino si trova nei territori montani della regione. La Telemedicina avvicina la pubblica amministrazione alle comunità dei nostri territori di montagna, le più lontane anche sotto l’aspetto dell’assistenza sanitaria. E’ uno strumento innovativo che consente di affrontare la nuova sfida dei servizi sanitari rappresentata dalla presa in carico delle malattie croniche: diabete, patologie dell’apparatorio respiratorio e cardiaco, patologie neurologiche degenerative (morbo di Parkinson ed Alzheimer), patologie oncologiche».
Il soggetto attuatore del Piano operativo regionale sarà l’Usl VdA che ha già attivato negli anni dei progetti specifici di telemedicina su diverse patologie. Nell’ambito del Pnrr, l’assegnazione del primo progetto strutturale di telemedicina alle Regioni da parte del Ministero della Salute è prevista entro la fine del 2023, con l’avvio dello stesso nei primi mesi del 2024.