La firma di Xavier Chevrier sul ritorno ad Aosta di “Vivicittà”
Dopo 3 anni di stop è tornata domenica scorsa ad Aosta e in tante località italiane “Vivicittà”, con la quale si è aperta la stagione delle corse su strada in Valle. Numeri limitati soprattutto in ricordo dei fasti del passato (76 agonisti sui 10 km dei 3 giri del circuito intorno a piazza Chanoux ed appena 20 alla passeggiata non competitiva sui 3 km) ma grande qualità visti i 2 campionissimi Xavier Chevrier del Valli Bergamasche e Henri Aymonod del Malonno rimasti insieme 2 giri prima del forcing del campione mondiale di corsa di Nus. Chevrier per un’indisposizione non ha potuto preparare come voleva la “Generali Halbmarathon” di Berlino sui 21 km e ha rinunciato, puntando su una sgambata ad Aosta prima di cimentarsi sull’analoga distanza domenica 16 a Torino da piazza Castello a Stupinigi, nella ex “Tutta Dritta”. All'ultima ora ha decido di partecipare anche Aymonod, che si sta preparando alla selezione azzurra nel “Vertical Fénis” di lunedì 1 maggio per i Mondiali di giugno. Quindi Chevrier ha vinto in 30'17" - un tempo che lo ha collocato, compensato a 30’54”, al quinto posto in Italia - con 56” su Aymonod e 2"06" su Mikael Mongiovetto del Pont Donnaz, che ha sottolineato al traguardo di "avere inseguito i supereroi", poi a 16” dal podio Davide Bajo, quinto a 3'23" Alessandro Benati della Cogne seguito dal sesto a 4’48” Arturo Rosaire, dal settimo a 6’16” Jerome Rey, dall’ottavo a 6’24” Savino Quendoz, dal nono a 6’39” Niccolò Giovanetto e dal decimo a 6’58” Mauro Vierin. Tra le donne arrivo molto serrato tra le compagne della Calvesi, con Irene Glarey in 38'59" a vincere per 3 secondi su Roberta Cuneaz con terza Elisa Vitton Mea della Cogne a 1'29" e 2’35” Valerie Desandré e 3’42” Alessandra Vayr Piova. Xavier Chevrier ha gareggiato da italiano e non da svizzero visto che sabato aveva fatto discutere con un riuscitissimo pesce di aprile dove a Berna firmava un documento per la cittadinanza elvetica concessa dopo 5 anni di lavoro a Martigny. Uno scherzo riuscito benissimo da primo aprile.