La fiera del bestiame a Quincinetto
Si rinnova oggi, sabato 6 novembre, l’appuntamento tradizionale con la Fiera Autunnale del Bestiame di Quincinetto, la 62esima rassegna bovina della Pezzata Rossa Valdostana legata alla 48esima Fiera di San Carlo, questa volta prevista nella Zona Molino - Area Monetta - al posto dell’usuale spazio sotto il ponte all’ingresso del paese, vicino al casello autostradale, pensato come ripiego in caso di maltempo -, un vasto prato all’aperto dove, secondo il programma, alle 9 si radunano i capi per la valutazione degli esperti e la visita delle autorità; tra gli invitati figura Giuliano Balzola, assessore all’Agricoltura del Comune di Ivrea. Per la serata, al salone delle feste e delle tradizioni dell’auditorium Dante Conrero, è previsto invece l’incontro con tutti gli allevatori simpatizzanti e gli addetti ai lavori per un confronto sulle tematiche del settore agricolo e zootecnico: dal problema della devastante prolificazione dei cinghiali in libertà sul territorio a tutta una seria di argomenti specifici del mondo agricolo. A chiusura dell’incontro, si terrà la premiazione degli espositori e dei produttori con i riconoscimenti di categoria e gli omaggi, forniti dai commercianti del posto, a ogni allevatore presente.
«Teniamo molto a questa sagra tradizionale - spiega il sindaco Angelo Canale Clapetto - Quest’anno, in particolare, si tratterà di una ripartenza dopo il blocco delle iniziative a causa della pandemia, un rinnovato guardare al futuro, a seguito delle emergenze dovute alla crisi sanitaria, senza dimenticare comunque le radici del passato. La prima storica fiera autunnale del paese risale, infatti, al 4 novembre del 1868, a testimonianza di come già allora vi fosse un’avanzata tradizione zootecnica nel nostro territorio, interrotta poi solo dai periodi di guerra. Confidiamo, per questa edizione della manifestazione, in un buon afflusso di allevatori, tecnici del settore e di visitatori».
L’evento, molto importante data la sua valorizzazione del lavoro degli allevatori locali, è stato interamente curato dal Comune di Quincinetto, quest’anno senza l’appoggio dell’Unione Valle Montana Dora Baltea, e organizzato sulla base e il rispetto delle vigenti disposizioni legislative in tema di emergenza sanitaria.