La Fidas presenta la 17esima Campagna di promozione della cultura del dono

Il direttivo regionale dei donatori di sangue volontari della Fidas Valle d’Aosta invita la popolazione a partecipare alla presentazione della 17esima Campagna regionale di promozione e diffusione della cultura del dono del sangue e del plasma denominata: “Noi di Fidas doniamo sangue in Valle d’Aosta ”. L’iniziativa si terrà ad Aosta mercoledì prossimo, 28 febbraio, alle 17.30, all’auditorium dell’istituzione scolastica “Innocenzo Manzetti” in Via Chambéry. L’evento, moderato dalla giornalista Sara Colombini e presieduto dal presidente valdostano dei Donatori di sangue della Fidas Giuseppe Grassi, prevede gli interventi dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, del sindaco di Aosta Gianni Nuti, del direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Usl della Valle d’Aosta Pierluigi Berti, del responsabile del Progetto 5000 Genomi Manuela Vecchi, del presidente del Csv della Valle d’Aosta Claudio Latino e della presidentessa di Aiace Alessia Gasparella.

Il direttivo regionale dei donatori di sangue della Fidas ha indicato il 28 febbraio, ricorrenza del quarto anniversario della scomparsa dell’amatissimo ex presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris, quale giorno designato per l’istituzione della “Giornata regionale di promozione del dono del sangue e del plasma”.

«L’incontro di mercoledì 28 febbraio - afferma Giuseppe Grassi, presidente valdostano della Fidas - vuole anche rivolgere un sentimento di gratitudine a tutte le donatrici e i donatori valdostani che hanno scelto di aderire alla nostra associazione e di tracciare un bilancio dell’attività Fidas fin qui svolta. Con questa iniziativa rinnoviamo con consapevolezza e determinazione la missione Fidas al servizio della comunità valdostana, a favore dell'autosufficienza nazionale e al consolidamento dell’autosufficienza regionale di unità di sangue ed emocomponenti. La 17esima Campagna regionale Fidas valdostana ha l’obiettivo di rappresentare un nuovo anno all’insegna del coinvolgimento dei giovani, interpretando e ascoltando le loro istanze, trasformando il dono del sangue in un messaggio straordinario per la vita, attrattivo, inclusivo e che esalti l’adozione di stili di vita adeguati e rispettosi della vita». «Salutiamo con grande soddisfazione la nuova Legge Regionale numero 29 in materia di attività trasfusionali approvata all’unanimità il 27 dicembre scorso dal Consiglio Valle. - prosegue il presidente Giuseppe Grassi - Il testo legislativo ha rivisitato il precedente che risaliva al 2009 e ha il grande merito di garantire la rappresentanza di tutte le realtà dei donatori volontari di sangue aggiornando le modalità di concessione dei contributi».