La Festa del 25 Aprile celebrata domenica scorsa a Lessolo “La Resistenza può fornire l’esempio per affrontare il presente”
L’Amministrazione comunale di Lessolo ha celebrato la ricorrenza del 25 Aprile con la sola presenza di una ristretta delegazione, presieduta dal sindaco Elena Caffaro e con alcuni rappresentanti degli alpini. «Anche quest’anno, purtroppo, dobbiamo ricordare chi ha dato la vita per la Libertà senza poter festeggiare con tutta la comunità. - ha esordito Elena Caffaro - Tuttavia, soprattutto in momenti come questo, dobbiamo ricordare e far ricordare il sacrificio di quanti combatterono per la pace e per la democrazia. Un esempio cui ispirarci in questo nostro complicato presente. Oggi più che mai, bisogna educare al rispetto e alla libertà. In un momento in cui il rischio di disgregazione sociale si fa sempre più evidente, diventa essenziale non permettere alle nuove generazioni di scordare quanto siano importanti la solidarietà, la cooperazione, lo spirito di appartenenza a una comunità. Tutti valori ben rappresentati dalla fratellanza alpina, che non manca di essere sempre in prima fila per portare aiuto».
Il Sindaco ha evidenziato inoltre come in un momento come questo, in cui si combatte contro un nemico invisibile, si perdono vite umane, l’andare in ospedale diventa fonte di ansia e apprensione ulteriore rispetto al normale, “resistere” sia un verbo che assume un significato forte.
«La Resistenza si fece sulle montagne, nei nostri boschi. - ha proseguito Elena Caffaro - Oggi noi resistiamo stando vicino a chi ha perso il lavoro perché l’azienda ha chiuso, a chi ha un’attività in proprio, a chi si occupa del settore della ristorazione e non può lavorare. Tutti elementi che fanno pensare a un futuro scenario di crisi sociale ed economica che dovremo essere pronti ad affrontare».
Il ricordo dei martiri del passato si accomuna, oggi, al pensiero di chi non c’è più e di chi sta combattendo negli ospedali contro un male sconosciuto che ha sconvolto le nostre vite. L’augurio è quello di tornare quanto prima liberi di incontrarci in amicizia e senza paura. «Lo scorso anno, in occasione della Festa della Liberazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella disse che, così come accadde nel 1945, da un lungo momento di crisi nascerà una nuova Italia. - ha ricordato Elena Caffaro - Facciamo nostra questa esortazione e guardiamo con fiducia al futuro con la voglia di ricostruire facendo tesoro anche di questa lunga e dolorosa esperienza».