La Fao premia NaturValp “Un esempio”
Per la Fao - Food and Agriculture Organisation - l’associazione valdostana NaturValp rappresenta un esempio di turismo sostenibile di montagna. Secondo il documento reso noto in occasione della Giornata internazionale della montagna di sabato scorso, 11 dicembre, e che raccoglie 74 esempi virtuosi, NaturValp costituisce un'eccellenza, promuovendo un turismo sostenibile che preserva l'ecosistema e le economie locali.
«E’ una grandissima notizia: NaturaValp, l'associazione che ho l'onore di presiedere, è stata scelta come esempio di turismo montano dell'avvenire dalle Nazioni Unite tramite le loro agenzie Fao e Unwto. - ha scritto Daniele Pieiller sul suo profilo Facebook martedì scorso, 14 dicembre - La nostra piccola ma grande associazione è nata nel territorio che insiste sui Comuni di Bionaz, Oyace e Valpelline, che oggi ha creato insieme ad altri importanti attori anche Valpelline All Season e nuovi soci hanno aderito a questo progetto allargando gli spazi a Roisan, Doues e Allein. Ad oggi NaturaValp e la sua sorella gemella ValpellineAllSeason riuniscono una cinquantina di liberi professionisti, aziende agricole, attività turistiche e commerciali, artigiani oltre ad altri soci onorari privati, residenti e non residenti. La nostra attività si alterna in maniera non sempre lineare tra promozione turistica, organizzazione di eventi e attività, momenti di formazione, scambi di conoscenze, convegni, viaggi di incontro con altre realtà simili alla nostra, studi e approfondimenti anche con organizzazioni e scuole molto rinomate».
«I nostri incontri periodici tra soci a volte causano delle discussioni pure molto accese ma forse lo spirito di comunità che abbiamo ereditato dai nostri avi ci permette di superare i momenti difficili e di riunirci nuovamente dopo le “tempeste” perché abbiamo capito che questo aspetto è una forza immensa che garantisce la sopravvivenza quassù anche ai giorni nostri. - prosegue Daniele Pieiller - I riconoscimenti più importanti al nostro lavoro sono sicuramente dati dai nostri ospiti che arrivano sempre più numerosi felici di scoprire una cosa nuova o incontrare delle persone vere o tornano per ritrovare quei momenti felici provati nei soggiorni precedenti. Altri riconoscimenti sono stati ufficializzati da organizzazioni, istituzioni, associazioni, università. Questo ultimo periodo ci ha visti affrontare la crisi economica del settore turistico più dura della nostra generazione: oltre alle chiusure forzate, il numero delle visite dei nostri ospiti stranieri si è ridotto notevolmente. Anche noi come tanti abbiamo molti punti deboli. Non abbiamo ancora trovato “la soluzione”... ma ci stiamo pensando! Il sogno nel cassetto è quello di diversificare l’economia dei nostri luoghi non fossilizzandoci solo sul turismo».