La falegnameria, la vigna e la famiglia le passioni della vita di Ugo Quinson
A Morgex la luce elettrica fu portata da Guglielmo Quinson, che nel 1914 fondò la “Idroelettrica Quinson”, un’azienda privata che ancora oggi è funzionante e che per tanti anni è stata gestita dai suoi discendenti. Tra questi si annovera il nome di Ugo Quinson, scomparso mercoledì scorso, 24 gennaio, all’età di ottantaquattro anni all’Ospedale Beauregard di Aosta: assieme al fratello Renzo - deceduto sempre il 24 gennaio, ma nel 2009 - Ugo Quinson ha costruito una parte della storia contemporanea di Morgex.
Elettricità e non solo per la famiglia Quinson - questa volta con Vitale, papà di Ugo - che nel 1949 mise in funzione la segheria ancora oggi in attività poco prima dell’imbocco della strada che sale ad Arpy. L’impresa idroelettrica fu ceduta diversi anni fa, quando il lavoro nel campo dell’energia divenne troppo complesso per una gestione familiare come quella dei Quinson. Eppure sia Renzo che Ugo ci sapevano fare, in quel mondo fatto di linee da tracciare ed elettricità da portare qua e la per i villaggi di montagna. Aveva una certa manualità, Ugo Quinson, ma soprattutto un’incredibile capacità di capire come funzionavano le cose. E - fatto ancora più importante - non si arrendeva mai. Nel luglio del 1996 un incendio divorò la segheria di famiglia: i due fratelli, che a quel tempo avevano già sessantaquattro e sessantatré anni, non si persero d’animo e lavorarono per tutta l’estate per rimettere in funzione l’impresa, tanto che nel successivo mese di ottobre tutto era tornato al suo posto.
Ora la segheria è gestita da Stefano e Matteo, figlio e nipote di Ugo Quinson, che finchè la salute glielo ha permesso ha continuato a fare capolino nei fabbricati dell’azienda che aveva visto nascere e crescere. L’amore per il legno lo aveva pure avvicinato all’hobby dell’intaglio - partecipò quindi a diverse edizioni della Fiera di Sant’Orso - anche se la sua vera passione era la vigna.
Ugo Quinson - l’uomo della luce, del legno e dell’uva - salutato giovedì 25 nella chiesa di Morgex lascia la moglie Mirella Martinaz, i figli Vally e Stefano, i nipoti Matteo e Federica Quinson e Gabriel e Diego Graziola e le sorelle Mariella e Danila.