La dura presa di posizione dei pensionati della cgil

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«È ora di dire basta alle peggiori logiche partitiche e alla sterile litigiosità, che continuano ad essere il metodo di gestione della cosa pubblica». Parole del segretario generale Spi pensionati Valle d'Aosta, Domenico Falcomatà. Che aggiunge: «Ciò che accade in questi giorni nelle microcomunità di Pontey e Verrès è frutto in buona parte dei ritardi e delle carenze della macchina amministrativa. Occorre rapidità di azione e invece regna il silenzio». Il segretario dei pensionati valdostani della Cgil fa riferimento alla notizia degli oltre 30 contagiati nella microcomunità di Pontey e della metà degli anziani nella struttura di Verrès. «Basta con le indecisioni e i tentennamenti. Servono misure ad hoc che tutelino i nostri anziani, e anche gli operatori socio-sanitari che lavorano nelle strutture di ricovero. Serve una politica, che sappia affrontare e risolvere i gravi problemi della nostra comunità. Come si può pensare di arginare l’epidemia se mancano i dispositivi di protezione individuali (anche nelle microcomunità sono inadeguati e insufficienti), se non si dispone di ciò che serve per curare? Si è minimizzato e poi fatto finta di non vedere la reale gravità, ignorando gli appelli a fare presto provenienti da più parti. Se pensiamo che tutto ciò accade in Valle d’Aosta, una regione che dispone di importanti risorse di bilancio, gli interrogativi da porsi non sono pochi. Se il consiglio regionale, il presidente della giunta e l’assessore alla sanità non sono in grado di affrontare questa situazione, - conclude Domenico Falcomatà - si trovino con urgenza figure di alto profilo, esterne alla politica».

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