La domenica indimenticabile di Alino Marquis: a Saint-Barthélemy due reines e due secondi posti
Il fattore campo ha un suo perché, anche e soprattutto nelle batailles de reines. Quasi normale che una bovina che concorre a poche centinaia di metri dalla sua stalla abbia più carattere - o più forma fisica, mettetevela come vi pare - di un’avversaria che arriva da lontano. Questa certezza, però, non basta a spiegare i due bosquet (e i due secondi posti) di Alino Marquis domenica scorsa, 12 settembre, a Saint-Barthélemy. Per portare a casa risultati del genere ci vuole altro. Talento, tanto per iniziare.
Nus “made in Nus”
L’ultimo combat di montagna di questo 2021 ha dimostrato che il cosiddetto fattore campo funziona. Nove delle 12 qualificate di domenica scorsa a Saint-Barthélemy sono reines di allevatori di Nus, un Comune che festeggia 3 bosquets e 2 “doppiette” dello stesso protagonista. Alino Marquis non è certo un allevatore di seconda fascia: la sua Etoile, anni fa, si dimostrò regina a tutti gli effetti nella notturna della Croix-Noire e pure alla Regionale fece capire di avere dei numeri. Marquis, questa volta, non si è accontentato di fare la “sortita” ad Aosta a Ferragosto: nell’eliminatoria di casa ha piazzato 4 regine ai primi 2 posti in prima e seconda categoria, facendo un qualcosa che solo Claudio Berthod riuscì a fare a Champillon di Doues qualche anno fa. Allora Berthod piazzò un 6 su 6 tra la nebbia e difficilmente, in futuro, rivedremo un’impresa del genere.
Alino Marquis ha provato a emularlo, riuscendo nell’impresa di portare in finale 4 reines. Il rovescio della medaglia? Sia in prima che in seconda categoria - una settimana fa - il concorso si è fermato in semifinale, considerando che gli animali arrivati all’ultimo atto del concours si conoscevano a menadito e non hanno battagliato.
In prima categoria - 19 bovine delle 91 iscritte - Dragon e Manda hanno conquistato la prima qualificazione della loro carriera: regine valide, che andranno “soppesate” alla Regionale, quando saranno lontane da casa, ma un primo e un secondo posto nei concorsi di zona non si conquistano per caso. Dragon, che pur senza combattere ha vestito il bosquet, in semifinale ha superato Cardelleun di Giuliano Reboulaz, altro allevatore più che mai di casa nella conca di Saint-Barthélemy. Dall’altra parte del tabellone, invece, era stata eliminata Mourina di Manuela Machet, altra regina alla prima qualificazione che comunque a Saint-Barthélemy ha potuto festeggiare un traguardo prestigioso.
La seconda categoria? Stesso affare, ma con nomi diversi. Regina tra le 37 partenti Orsière di Alino Marquis, capace di fermare in finale (solo con lo sguardo) la sua compagna di stalla Jardin. La differenza con la prima categoria sta nelle semifinali, dove le bovine di Marquis avevano fermato Nala e Mitage di Luca Elex: se quest’ultima era alla sua prima apparizione nel circuito, Nala vantava comunque il titolo di reina di seconda categoria a Charvensod nel 2019.
Elex si rifaceva però nel terzo peso - 35 le iscritte - grazie a Cochise, brava nel superare in finale Coeur di Nicole Favre. Out in semifinale Samba di Milva Chabloz e Moteila di Sara Gallet, tutte alla prima qualificazione della carriera.
Oggi, sabato 18 settembre, la terza eliminatoria autunnale va in scena a Valpelline in occasione della tradizionale “Féa de Vapeleunna” (altro servizio a pagina 25): a organizzare l’eliminatoria sono i comitati di Valpelline e di Sarre. Dopo questo rendez-vous le batailles de reines faranno ancora tappa a Brissogne (domenica 26 settembre), Antey-Saint-André (domenica 3 ottobre), Charvensod (domenica 10 settembre) e Fénis/Verrayes (sabato 16 ottobre).
La Regionale di domenica 24 ottobre - ultimo atto di una stagione partita nonostante la pandemia - tutto sommato non è poi così lontana.