La danza giova a corpo e mente
La danza come momento formativo capace di stimolare una crescita armonica e, contemporaneamente, di insegnare ai bambini i valori più autentici indispensabili per la migliore convivenza con gli altri.
Nelle scuole di danza, solitamente, la didattica inizia con la pre-danza dedicata ai bambini più piccoli che possono cominciare a divertirsi a ritmo di musica già in età prescolare (3-5-anni).
Il gradino successivo è quello della Propedeutica alla danza alla quale partecipano bambini dai 6 ai 10 anni che cominciano a danzare usando la prima posizione accademica, ovvero la prima posizione dei piedi.
E' in questi anni che si comincia a intravedere l'evoluzione del ragazzo (o della ragazza) per valutare se sia il caso di proseguire con la carriera accademica che comincia a 10 anni.
Ovviamente tutti possono intraprendere la danza ma ci sono doti fisiche di cui occorre essere in possesso se l'intenzione è quella di intraprendere il percorso dal punto di vista professionale: l'apertura delle anche e rotazione del bacino, il collo piede che deve essere molto arcuato, la lunghezza delle gambe, del tronco e del collo che deve essere proporzionata. Anche la testa non deve essere troppo grossa.
Supponiamo ora che uno possieda un fisico dalle caratteristiche sopra descritte. Ebbene, tutto questo è inutile se manca il talento artistico. Nella danza, infatti, il 50% lo fa il fisico e la parte restante, il talento.
Chi si impegna nella danza apprende doti quali disciplina e correttezza, impara a stare con gli altri e la puntualità, l'ordine e il controllo mentale su qualsiasi parte del corpo, riesce a sconfiggere la timidezza e a confrontarsi a viso aperto. Si pone un obiettivo e lotta per ottenerlo...
In sostanza, la danza insegna a vivere anche fuori dal palcoscenico.
Dal punto di vista fisico, chi pratica danza acquisisce un portamento naturalmente elegante, in grado di valorizzare tutto il corpo.
In più, la danza è anche cultura, perché dietro a ogni balletto di repertorio c'è una storia, un autore, un contesto geopolitico che ogni ballerino dovrebbe studiare a fondo prima di sperimentarne i passi. Solo la danza riesce ad abbinare cultura e attività fisica: si può affermare con sicurezza, pertanto, che da questo punto di vista è davvero unica. Infine, la danza classica rappresenta l’ABC per ogni disciplina che ha a che fare con il ballo.
La danza classica è la base di tutto: intraprendere percorsi per stili differenti da quello classico, senza averne appreso i fondamenti è un po’... come avere la pretesa di suonare Chopin senza sapersi destreggiare al pianoforte!