La competitività delle imprese turistiche
Per il secondo appuntamento con “The First Thursday”- giovedì scorso, 3 novembre - protagonisti i racconti di competitività di imprese e territorio. L’auditorium della Cittadella dei Giovani di Aosta ha ospitato esperti e professionisti del settore del turismo per un confronto organizzato con la collaborazione della Bcc Valdostana, il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta e la partnership di TurismOK.
Dalle relazioni sono emerse le difficoltà dei settori produttivi, il calo di primi ingressi e di posti di lavoro le cui ricadute hanno colpito prettamente le nuove generazioni.
«La Cittadella dei giovani ha esplicitamente scelto di organizzare iniziative mirate nella sfera artistica e culturale dei giovani nonché di promuovere azioni per loro fondamentali quali primo orientamento nel mondo professionale. - ha spiegato nella sua introduzione il direttore Jean Frassy - Con questo evento, poi, abbiamo voluto toccare la tematica dell’imprenditorialità e delle opportunità odierne per i ragazzi che esulano dal solo e semplice format tradizionale e oramai superato di lavoro fisso».
I numeri: dopo un 2019 non eccezionale e un 2020 e un 2021 connotati da incertezza pandemica e restrizioni alla circolazione dovute al green pass, l’estate del 2022 è stata in grado di anticipare il flusso turistico già alla primavera, rivelandosi buona nonostante la diminuzione della permanenza media essenzialmente dovuta al caldo torrido e il calo di arrivi e presenze registrato tra luglio e agosto.
L’offerta turistica della Valle d’Aosta conta oltre 2 mila imprese turistiche - circa il 18 per cento del totale delle aziende del territorio - con oltre 11 mila addetti per un totale di 1.200 strutture e 56 mila posti letto.
«Quest’anno sono stati riscontrati 500 mila arrivi e 1 milione e 500 mila presenze tra cui prettamente italiani provenienti da regioni limitrofe alla nostra nonché l’ingresso di oltre 2 milioni di mezzi dai 3 varchi regionali e in modo particolare da statale e autostrada nella zona di Pont-Saint-Martin. - ha raccontato Jean-Paul Tournoud di TurismOK - Le 12 stazioni sciistiche e i 31 impianti di risalita hanno subito un incremento di visite, ancora più rilevante è stato l’exploit dei castelli e dei siti archeologici che hanno raggiunto poco meno di 300 mila accessi estivi».