La Commissione Ue vuole ridurre la tutela del lupo “Pericolo per il bestiame”

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La Commissione europea ha annunciato mercoledì scorso, 20 dicembre, l’intenzione di abbassare il livello di protezione di cui beneficia la specie lupo nell’Unione Europea, ritenendo che il numero crescente di predatori costituisca ormai un pericolo nella relazione con gli allevatori e il loro bestiame. In virtù della Convenzione internazionale di Berna (sulla base dei dati scientifici disponibili al momento dei negoziati della Convenzione, nel 1979), il lupo in Europa beneficia di una condizione che lo vede “rigorosamente protetto”. La Commissione europea ora propone al Consiglio di passare allo status di “protetto”, La Commissione aveva già annunciato nel mese di settembre 2023 che, sulla base dei dati raccolti, avrebbe deciso su una proposta volta a modificare, se giudicato opportuno, lo status di protezione del lupo e ad aggiornare il quadro giuridico, per introdurre, se necessario, ulteriori flessibilità. La proposta della Commissione corrisponde in gran parte alla posizione espressa dal Parlamento Europeo nella sua risoluzione del 24 novembre 2022. Per la presidente Ursula von der Leyen, «il ritorno dei lupi è una buona notizia per la biodiversità in Europa. Ma la concentrazione di branchi di lupi in alcune Regioni europee è diventata un pericolo reale, soprattutto per il bestiame. Per gestire più attivamente le concentrazioni critiche di lupi, le autorità locali hanno chiesto maggiore flessibilità. Il livello europeo dovrebbe facilitare questo processo e il processo avviato oggi dalla Commissione rappresenta un passo importante. Sono profondamente convinta che possiamo trovare e che troveremo soluzioni mirate, per proteggere sia la biodiversità che i nostri mezzi di sussistenza rurali». La modifica dello status di protezione del lupo ai sensi della convenzione di Berna, previo accordo degli Stati membri dell’Ue e di altre parti della convenzione di Berna, è una condizione preliminare per qualsiasi modifica analoga del suo status a livello dell’Ue. Spetta quindi ora agli Stati membri decidere su questa proposta che, se adottata, sarà presentata dall’Ue al comitato permanente della convenzione di Berna per proporre di adeguare lo status di protezione del lupo all’interno dell’Unione europea. Nel frattempo, la Commissione assicura che continuerà a esortare le autorità locali e nazionali ad «agire, ove necessario, come consentito dalle possibilità di deroga previste dalla legislazione vigente, e a utilizzare le opportunità di finanziamento dell’Ue disponibili per investire in misure di prevenzione e compensazione».

Una notizia sicuramente positiva per gli allevatori ma che è vista come fumo negli occhi dal Wwf, che ha già espresso la sua «assoluta contrarietà» e invitato «gli Stati membri dell’Ue a respingere questa proposta».

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