La ciliegia, frutto dai mille poteri Possiede proprietà antidolorifiche, diuretiche e persino... confortanti
Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate è il momento delle scorpacciate di ciliegie. La loro forma, il loro brillante colore, la loro abbondanza che fa piegare i rami sono tutte caratteristiche inconfondibili che le hanno sempre fatte apprezzare, oltre evidentemente che per i vari sapori che possiedono a seconda delle varietà. Ma sulle ciliegie quante proprietà, quante indicazioni ed anche quante curiosità si conoscono? «Il rosso della piena maturazione dei frutti sugli alberi di ciliegio costituisce un toccasana per gli occhi, lo spirito e il respiro. - spiega Carlotta Minero Re di Saint- Christophe, farmacista, naturopata e studiosa di medicina Ildegardiana - Questi frutti rientrano tra gli alimenti suggeriti da Santa Ildegarda contro le malattie da raffreddamento, ma non solo per quelle, sono un vero e proprio concentrato di salute. Benché “una tiri l’altra”, mangiate crude, vale sempre la regola del consumo nella giusta misura. Le ciliegie vantano, nella loro composizione, un alto contenuto di acido malico, sostanza fortemente energizzante, vincente nel combattere la comune sensazione di fatica, molto diffusa in questo periodo. Le ciliegie, come altra frutta del resto, ne sono ricche e ciò spiega anche come mai il loro consumo risulti tonico per il corpo. Ma non è tutto, il loro contenuto di pectine serve a migliorare la funzione gastrica».
Antidolorifici naturali
«Vediamo nel dettaglio le proprietà delle ciliegie: perché questi frutti fanno così bene? - prosegue Carlotta Minero Re - La Vitamina C, con la notevole presenza dei flavonidi, fa delle ciliegie una meravigliosa fonte di antiossidanti, rendendole particolarmente utili a contrastare i radicali liberi e le patologie derivate dagli stessi. Fra i flavonidi presenti, specialmente gli antociani le rendono un ottimo rimedio antidolorifico: vari studi attestano che le ciliegie aiutano a combattere le infiammazioni delle articolazioni causate da artrite, hanno un’azione antidolorifica e di protezione del cuore e dell'apparato cardiocircolatorio. A parere degli esperti le antocianine, presenti fra l'altro anche in ribes, fragole, uva, oltre a dare la caratteristica colorazione rosso-violetta, trasformano la ciliegia in un autentico rimedio contro il dolore. L’acido malico già di per sé favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato; insieme poi a varie altre sostanze e con la notevole presenza di acqua sviluppa un’importante azione diuretica e antiedematogena, rendendo questo frutto un alimento ottimo pure per la riduzione dell'ipertensione arteriosa. Il potassio contenuto in quantità notevole nelle ciliegie dolci, più che in quelle acide, contribuisce notevolmente al tenore energetico nonché all'equilibrio cellulare. I polifenoli e la vitamina PP potenziano la resistenza dei capillari. Le fibre solubili nello stomaco si impregnano di acqua come spugne e, determinando una distensione delle pareti gastriche, si rivelano sempre ottimi coadiuvanti nelle diete dimagranti per il controllo del peso; le fibre stesse sono altresì insostituibili per la cura della stipsi».
Virtù di peduncoli e corteccia
«Tali sono i principali motivi grazie ai quali le ciliegie risultano un potente depurativo, remineralizzante ed energetico, regolatore del fegato, diuretico, antireumatico ed antiartritico, lassativo e rinfrescante, ma c'è un altro ruolo svolto da questi frutti: - svela Carlotta Minero Re - la capacità di mantenere in equilibrio l'acidità e l'alcalinità del nostro organismo, condizione essenziale per l'attività dei fenomeni digestivi e dell'equilibrio respiratorio. E’ tuttavia limitativo illustrare le proprietà delle sole ciliegie, dal momento che i peduncoli, fatti essiccare, possono essere usati come decotto con effetto diuretico, contro l'artrite, i calcoli e la cistite, mentre la corteccia del ciliegio può essere utilizzata per le sue proprietà febbrifughe e antigotta. Fra tanti e tali vantaggi, unica attenzione a non esagerare nell'uso della ciliegie è bene che l'abbiano i sofferenti di colite, per i quali è preferibile consumarle cotte o sotto forma di confettura. E non è da considerarsi secondario l'impiego industriale non solo per la produzione di sciroppi, succhi e marmellate, ma anche per la preparazione di ottimi vini aromatizzati ed acquaviti».
Gli utilizzi in cosmetica
«Questi rossi frutti non sono preziosi soltanto in ambito alimentare, dal momento che essi trovano la loro positiva applicazione anche in cosmesi. - conclude Carlotta Minero Re - La polpa di ciliegia è un rivitalizzante della pelle del viso che si può usare o sotto forma di maschera o seguendo, per un periodo, una cura alimentare con questo frutto. Allo stesso modo è conosciuta anche la “cura della ciliegia” che viene proposta per lenire i disturbi articolari dovuti a un eccesso di acido urico cioè alla gotta. E dunque? Come riportato dal codice Historia Plantarum, della fine del XIV secolo: “Le ciliegie hanno la virtù di confortare, di generare buon sangue, giovano pure contro il dolore del fegato e l’itterizia, sciolgono il ventre, provocano l’urina, calmano la sete, conferiscono il colore buono”. Buona scorpacciata di ciliegie a tutti!».
La dottoressa Carlotta Minero Re riceve nel suo studio “Noa” a Saint-Christophe solo su appuntamento da concordare telefonandole al 338 3875247.