La Cgil: «Serve una sferzata strategica e politica decisa, la situazione è preoccupante»

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La Cgil interviene sul boom di contagi in Valle d’Aosta. «L’aumento esponenziale di contagi da Coronavirus è preoccupante sotto tutti i punti di vista. - osserva la segretaria regionale Vilma Gaillard - Ci chiediamo come la Valle d’Aosta possa essere nuovamente ripiombata fino a questo punto, essendo una regione a statuto speciale. Siamo 125mila abitanti, e la campagna vaccinale ci sembra che vada a rilento. Ci chiediamo il motivo, visto che i nostri numeri ci permetterebbero di essere fiore all’occhiello in campo di vaccinazione. La situazione è demoralizzante. Stiamo facendo tutti sacrifici: lavoratrici, lavoratori, personale sanitario, operatori socio sanitari, i nostri studenti, i nostri anziani, ma continuiamo a vedere una politica regionale intenta ad autocelebrarsi». Aggiunge Vilma Gaillard: «Apprezziamo l’appello dell’Assessore alla Sanità che ha invitato i cittadini a non rinunciare alle vaccinazioni, e ci uniamo anche noi come organizzazione sindacale, ma ci auguriamo veramente di vedere nei fatti un concreto piano vaccinale e soprattutto che gli aiuti a sostegno dei settori industriali, turistici e commerciali diventino finalmente fatti e non solo parole». Wilma Gaillard sottolinea: «Da parte nostra diamo la disponibilità a collaborare, perché è chiaro che i tempi che ci aspettano non saranno dei più facili. Ma vogliamo vedere una politica regionale, che nei fatti e con coscienza aiuti lavoratrici e lavoratori a uscire da questa situazione emergenziale che sta diventando sempre di più insostenibile . Preoccupa l’avvicinarsi della scadenza del blocco dei licenziamenti. È necessario tutelare salute e lavoro, lo diciamo da quando è iniziata la pandemia, continuiamo a ribadirlo, ma non ci bastano più le rassicurazioni. Non è più il tempo».

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