La Centrale del Latte passa di mano Acquisita dalla «Valle d’Aosta Alimenti»
Se il profilo è basso e la discrezione è d’obbligo, le idee e soprattutto gli obiettivi sono molto chiari. Dopo una trattativa durata oltre un anno, la società «Valle d’Aosta Alimenti» ha acquistato le quote della «Centrale del Latte della Valle d’Aosta», appartenenti a Giovanni Barailler e a Marcello Panizzi, gli imprenditori che le detenevano dal 2004. L’accordo è stato formalizzato nei primi giorni dello scorso mese di agosto, ma per varie ragioni - tra le quali la definizione della continuità occupazionale - la notizia è stata tenuta riservata, anche se da «Valle d’Aosta Alimenti» fanno sapere che «La nuova proprietà ha una visione improntata al dialogo, sia nei confronti del territorio che delle istituzioni che lo rappresentano».
Proprio per questa ragione da tempo «Valle d’Aosta Alimenti» era alla ricerca di un sito produttivo nella nostra regione, un obiettivo che ha potuto concretizzarsi con l’acquisizione della «Centrale del Latte», «un’operazione resa possibile dalla proficua collaborazione degli Assessorati regionali dello Sviluppo economico e dell’Agricoltura e dei loro responsabili».
La nuova proprietà attraverso il presidente del Consiglio di amministrazione Paolo Miante - volto noto in Valle, residente a Gressan e un passato proprio alla «Centrale» dal 2000 al 2003, prima di approdare in altre aziende leader del settore come la Muller e l’Abit - tiene a precisare che «verranno mantenuti gli attuali livelli occupazionali e saranno confermati pure tutti i contratti in essere con i fornitori».
Sono venti gli attuali dipendenti della «Centrale del Latte della Valle d’Aosta», che però negli ultimi anni aveva abbandonato la produzione diretta, dando priorità a diversi aspetti commerciali.
Marco Bertolin, l’amministratore delegato è pure lui di Aosta e anche per lui il recente passato è fatto di incarichi professionali di alto profilo: «Punteremo sicuramente ad una totale riorganizzazione sul piano produttivo e a un rilancio del marchio, e quindi dei prodotti collegati, sia in Valle d’Aosta che a livello nazionale. Per ora gli investimenti necessari sono già stati quantificati in tre milioni di euro, da attuarsi nei prossimi mesi. La nostra bellissima sede di Gressan, un vanto per l’architettura della regione, non avrà solamente uffici commerciali e laboratori ma inizierà pure progressivamente la produzione, con la conseguenza di nuove possibili assunzioni».
«Valle d’Aosta Alimenti» vanta un fatturato consolidato nel settore e le sue produzioni sono tutte realizzate da terzisti, mentre la parte commerciale è curata direttamente dalla società, che possiede già un consistente portafoglio clienti e che opera esclusivamente nell’industria alimentare, con i suoi derivati del latte. «A Gressan - spiega Paolo Miante - non solo è presente una struttura importante per lo sviluppo della nostra azienda, ma l’acquisizione riguarda pure il marchio “Centrale del Latte della Valle d’Aosta”, un brand che merita di essere rilanciato, un marchio amato nella regione, inventore tra l’altro di un prodotto prestigioso e di successo come il Bleu d’Aoste. Perciò siamo fiduciosi e speriamo in una buona accoglienza da parte delle attività economiche valdostane, a cominciare dai settori del commercio, della ristorazione, dei bar e dell’accoglienza turistica.»
«Quando parliamo di creare una sinergia con il territorio - aggiunge Marco Bertolin - significa pure aumentare gli acquisti di latte dai nostri allevatori a prezzi molto interessanti ed offrire prodotti che siano rispondenti alle esigenze del mercato valdostano, al quale guardiamo come primo interlocutore per alcune produzioni di alta qualità.»