La 63esima Féta di Resén entra nel vivo tra novità e tradizione

E’ iniziata la sera di giovedì scorso, 21 settembre, con un apericena con DJ set, la 63esima Féta di Resén, la manifestazione che celebra il vino e il territorio di Chambave ed è inserita nel programma della rassegna “Borghiamo”. Ad accogliere la maggior parte degli eventi l’area verde Saint-Laurent de Mure che ieri, venerdì 22, ha accolto la serata danzante con “I ragazzi del villaggio”. Invece alla Crotta di Vegneron, alle 20.30, è stata proposta un’esperienza gourmet basata sulle declinazioni del Chambave Muscat. Oggi, sabato 23 settembre, all’area verde Saint-Laurent de Mure, alle 17, si può assistere all’inedito Festival Rock con esibizioni di band dal vivo “Rock in Grapes”, alle 19.30 apre il ristorante che propone come specialità il bollito misto e, dalle 23.30, discoteca mobile. Domani, domenica 24, alle 9, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, verrà celebrata la Messa per i viticoltori, nel Salone Colliard, alle 10.30, si terrà la consegna dei riconoscimenti della 63esima Féta di Resén, verranno premiate le migliori opere della rassegna "Segni, suoni e voci nel Borgo" di Borghiamo 2023 e sarà consegnata la carta di maturità civica ai neo maggiorenni di Chambave. Sempre domani, ma all’area verde Saint-Laurent de Mure, alle 12.30 aprirà il ristorante con specialità del giorno viandon con polenta, alle 14.3 verranno presentati il libro e del video per i 40anni della Rouletta, alle 15.30 partirà il Mini Tor du Muscat, gara podistica non competitiva per bambini e ragazzi dai 3 ai 10 anni, e alle 16 si potrà assistere all’esibizione della Banda Musicale di Chambave. A differenza degli altri anni, perciò, non si svolge il Tor di Muscat. Una scelta che la Pro Loco presieduta da Angelo Niutta ha fatto perché è un periodo dell’anno in cui le gare sono numerose e perciò si era registrato un calo degli iscritti. Quest’anno, rispetto al 2022 quando erano già state vendemmiate le uve bianche e ci si apprestava a raccogliere quelle nere e pertanto non era stata organizzata la tradizionale esposizione di grappoli d’uva che i viticoltori portano con cestini che diventano originali composizioni artistiche, si torna alla normalità. Ovvero la vendemmia del moscato avviene nella settimana della festa e perciò viene riproposto il concorso con le premiazioni per i cestini migliori.