La 1024esima Fiera di Sant’Orso celebra l’intelligenza artigianale
La 1024esima Fiera di Sant’Orso è stata presentata in una conferenza stampa a Palazzo regionale martedì scorso, 16 gennaio. Sono 1.016 gli artigiani iscritti che esporranno i loro manufatti nel cuore della città martedì 30 e mercoledì 31 gennaio: 760 nel settore tradizionale, 224 in quello non tradizionale e 32 dei corsi e delle scuole di artigianato.
Invece saranno 73 le imprese e i maestri artigiani che da sabato 27 gennaio saranno nell’Atelier des Métiers, mentre il padiglione enogastronomico di Piazza Plouves - che verrà inaugurato nella stessa data - accoglierà 65 produttori. Una curiosità: dato che Piazza Plouves è stata riqualificata la scorsa estate per la realizzazione della rete di piste ciclabili con la creazione di isole spartitraffico, quest’anno, come ha spiegato il dirigente della Struttura Attrattività del territorio, internazionalizzazione e Artigianato di tradizione Marco Riccardi, il Padiglione enogastronomico avrà l’inedita forma di un “serpentone”. Quest’anno il ciondolo della Milenaria, per la prima volta colorato, è un galletto a forma di cuore dello scultore Enrico Massetto realizzato dalla ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet. Sarà presente in formato gigante all’Arco di Augusto come punto selfie in collaborazione con il Forte di Bard. Il manifesto, realizzato da Tullio Macioce - autore anche della video di presentazione -, si apre ad un gioco di parole: l’intelligenza artigianale, che come ricordato dall’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy «Siamo sicuri rimarrà centrale nella rappresentazione dell’identità della nostra regione. Occorre saper adattare il settore a un mondo che si evolve in continuazione. A breve presenteremo una legge sulla valorizzazione e l'innovazione dell'artigianato che è un settore fondamentale per la Valle d'Aosta». Il presidente della Regione Renzo Testolin ha evidenziato che la Fiera di Sant’Orso è «Tradizione, cultura, orgoglio, ma soprattutto comunità. E' fatta da tutti noi: artigiani, Pro Loco e volontari». L'assessora al Turismo di Aosta Alina Sapinet ha commentato: «Siamo fortunati ad ospitare la Fiera perchè è la festa di tutti i valdostani. In quei giorni la città rallenta, l'atmosfera nelle strade è gradevole e conviviale, è una sorta di Capodanno per Aosta». Roberto Sapia, presidente della Chambre valdôtaine, ha ribadito che «La Foire è un veicolo per far conoscere i prodotti valdostani» ed ha annunciato che saranno distribuiti agli espositori 24.000 sacchetti di carta riciclata nell'ambito di un'operazione “plastic free” «Con impresso il marchio della manifestazione per veicolare dentro e fuori la regione il simbolo della Fiera».
Inoltre verranno riproposti il ParkForFun, che consentirà di prenotare al costo di 2 euro il posto per auto e pullman, e la promozione con il Tunnel del Gran San Bernardo che prevede, su presentazione del biglietto di “corsa semplice” del traforo da parte del visitatore e della contromarca (carta visiteur) della Fiera di Sant’Orso (ritirabile nei i 5 punti informazione della Fiera), il ritorno gratuito se usufruito entro 72 ore.
Si inserisce invece nell’ambito della collaborazione avviata con il mondo del design, la Coppa dell’amicizia che verrà realizzata da Matteo Ragni, vincitore di due Compassi d’oro, e da alcuni artigiani. Il progetto sarà presentato durante l’Atelier, nello spazio riservato all’Ivat, per essere poi mostrata ufficialmente alla Milano Design week , in programma ad aprile 2024. Sempre all’Atelier troverà spazio un inedito di Francesco Nex. La Veillà dei piccoli sarà ospitata martedì 30 gennaio, dalle 14 alle 18, dalla Cittadella dei Giovani.