L’universo visivo della fotografa Tina Modotti in cento scatti al Centro Saint Bénin

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Venerdì 11 novembre, alle 18, sarà inaugurata nel Centro Saint Bénin di Aosta la mostra “Tina Modotti. La genesi di uno sguardo moderno”.

L’esposizione, a cura di Dominique Lora e Héctor Manuel Orozco Velázquez, in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale della Valle d’Aosta, è dedicata alla celebre fotografa Tina Modotti, che occupa un posto fondamentale nel panorama della fotografia internazionale.

Al Centro Saint-Bénin di Aosta saranno esposti più di 100 scatti della fotografa provenienti dalla collezione dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia e dalla Fototeca Nazionale di Città del Messico, con l’intento di ripercorrere le fasi salienti del suo percorso professionale. Nell’allestimento trovano posto i suoi studi sulle tradizioni popolari, sull’architettura urbana, i reportage sulle classi lavoratrici e sui movimenti rivoluzionari che raccontano di uomini, donne e territori, i ritratti e i celebri studi sulle mani, mani che creano e che lavorano, strumenti di costruzione identitaria.

Tina Modotti ha dedicato grande attenzione alla documentazione delle condizioni di vita delle popolazioni indigene, da lei fotografate sempre con grande dignità e spontaneità. In special modo sono le donne a riempire il suo universo visivo, valorizzate dalla sua sensibilità artistica e dall’uso della luce e del bianco e nero.

L’assessore regionale ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz afferma: «È per noi un motivo di orgoglio presentare al Centro Saint-Bénin di Aosta questa mostra, che ci consente di rendere omaggio a una protagonista della fotografia del Novecento, la cui storia è legata sia all’Italia sia al Messico, in quanto Tina Modotti era nata a Udine nel 1896 e arrivò in Messico nel 1922, dove fu attiva come fotografa. Vorrei tributare un ringraziamento particolare all’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba, per il suo sostegno a questa interessante iniziativa culturale incentrata sulla grande fotografa italiana che ha dedicato al Messico immagini straordinarie che fanno parte della storia».

Nel corso dell’inaugurazione, alla quale sarà presente l’Ambasciatore del Messico in Italia, è previsto un intervento musicale di Sergio Pugnalin, in omaggio alla tradizione musicale messicana. Chitarrista, insegnante e mediatore musiculturale, Sergio Pugnalin si occupa di repertori tradizionali, dei rispettivi linguaggi musicali e dei loro contesti culturali. La mostra è inserita nel circuito di Abbonamento Musei. L’orario di apertura sarà da martedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. fino a domenica 12 marzo.

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