«L’Università della Terza Età non ha ancora una sede stabile»

«L’Università della Terza Età non ha ancora una sede stabile»
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Seicento iscritti, oltre 40 anni di attività, un gruppo di affiatati docenti guidato dalla direttrice didattica Caterina Sergi e coordinato dalla presidente Iris Morandi. E’ l’Università della Terza Età della Valle d’Aosta, sulle prospettive della quale il Circolo Valdostano della Stampa ha fatto il punto durante l’incontro conviviale che si è svolto martedì scorso, 22 marzo, al Ristorante Intrecci in via Binel ad Aosta, affollato sino al limite imposto dalle vigenti disposizioni.

Era il 1981 quando il professor Giovanni Pezzoli ebbe l’idea di proporre in Valle d’Aosta l’Università della Terza Età come avvenuto in Francia e a Torino, cui fece seguito la convinta realizzazione pratica da parte di Franco De Grandis, altresì esemplare presidente insieme a Vittorio De la Pierre, con crescente successo anche tra le persone di media età.

Ospiti della serata i vertici dell’Università Caterina Sergi e Iris Morandi, nonché Ugo Borga, membro del Direttivo del Circolo e nipote di Giovanni Pezzoli, il vicepresidente dell’Università della Terza Età Pietro Giorgio, Anna Maria Torrione moglie di Franco De Grandis e Cristina De La Pierre membro del Direttivo del Circolo e figlia di Vittorio De la Pierre.

Le relazioni di Caterina Sergi e Iris Morandi - che hanno ripercorso storia e attualità dell’Università - nonché gli interventi di Anna Maria Torrione, Cristina De La Pierre e Ugo Borga hanno evidenziato una problematica di grande rilevanza comunitaria, amplificata da questi mesi di pandemia: la mancanza di una sede stabile dopo decenni al servizio della popolazione valdostana over 35.

«Non abbiamo mai voluto e non abbiamo etichette politiche di riferimento - hanno ribadito nel corso della serata Caterina Sergi e Iris Morandi - e questo probabilmente incide sulla difficoltà nel reperimento di spazi idonei all’allocazione permanente. Ma non ci scoraggiamo, tanto più che la presenza ad Aosta della Nuova Università della Valle d’Aosta-UniVdA ci consente di riproporre l’istanza di una sede all’interno della moderna struttura o in uno spazio rimasto libero. Resta il fatto che attendiamo risposte dalle Amministrazioni pubbliche, nella consapevolezza del nostro ruolo determinante all’interno della comunità valdostana».

Dal canto suo, la presidente del Circolo Mariagrazia Vacchina ha ricordato «Come anche per i nidi dell’infanzia analogamente riconducibili al privato sociale e più in generale al Terzo Settore sussistano analoghe problematiche: settori determinanti di scuola non dell’obbligo ma del doveroso e dell’indispensabile, talora relegati a cenerentola della formazione socio-culturale, da anni retti dall’attività della cooperazione».

L’attività accademica

riprenderà da lunedì 4 aprile
Dopo un lungo periodo di inattività imposto dalla pandemia, a conclusione dello stato di emergenza sanitaria l’Università della Terza Età Valle d’Aosta riprenderà l’attività accademica da lunedì 4 aprile. La programmazione non presenta alcuni corsi di ampio respiro, tradizionalmente molto seguiti, perché è stata condizionata dalla brevità dell’anno accademico, dalla disponibilità di aule ridotta a soli 3 giorni, e per una ristretta fascia oraria; tuttavia queste attività e, tante altre, troveranno adeguato spazio nella fase di ottobre del nuovo anno accademico 2022/2023. Per ora si è preferito puntare su temi di evidente attualità e sulla lettura storica, geografica ed archeologica del territorio anche attraverso una vasta e varia gamma di visite guidate. Per iscriversi ai corsi dell’Università della Terza Età Valle d’Aosta occorre presentarsi al l’Istituto Manzetti in via Festaz, ad Aosta. Non sono richiesti titoli di studio. Possono iscriversi ai corsi coloro che hanno compiuto 35 anni. Le iscrizioni si riceveranno nei giorni lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 marzo dalle 15 alle 17. La quota di iscrizione (aprile-maggio 2022) è di 20 euro. I corsi si svolgeranno dalle 15.30 alle 17 nella Biblioteca regionale “Bruno Salvadori” e nell’Aula Magna dell’Istituto Manzetti oltre a visite guidate e viaggi sul territorio. Per informazioni gli interessati possono telefonare al numero 339 7943863 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica unitrevda@gmail.com.

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