L’ultimo saluto a Renato Artaz, il vicesindaco che ha fatto di La Magdeleine il paese fiorito
Renato Artaz, vicesindaco di La Magdeleine dal 2005 al 2015, era conosciuto come l’uomo dei fiori perché aveva contribuito con entusiasmo a fare conoscere nel mondo il suo paese come Comune fiorito. Dopo una breve malattia, un intervento chirurgico a Bologna alla vertebra rinviato, una frattura del femore ad ottobre con riabilitazione a Saint-Pierre e un breve ricovero al “Parini” in Oncologia, in poche settimane Renato Artaz si è spento a 74 anni nella sua casa di La Magdeleine con accanto la sua amata Luigia Rolandi e i figli Marco, 50 anni, Jole, 51 anni, e Monica, 53 anni. Uomo di carattere forte sapeva dispensare gentilezza, intelligenza e amore per la sua terra nelle molteplici attività e passioni di una persona sempre in azione, che non si fermava mai. Molto attivo sui social, sapeva esprimere il suo spirito libero. Da alpino a Macugnaga conobbe Luigia che sposò nel 1969 per poi avviare, lui che lavorava a Châtillon all’Ufficio di Collocamento, anche un’attività zootecnica centrando l’obbiettivo di entrare all’arena della Croix Noire con le sue reines qualificate per la Regionale. Nell’ambito delle tradizioni era giocatore di palet e di belote e non solo appassionato di reines ma anche di tsan. Renato Artaz aveva anche una grande passione per la politica, quando si discuteva era un fiume in piena e nelle ultime elezioni regionali aveva addirittura figlia e nipote in 2 liste diverse dell’area autonomista. Disponibile con tutti, aveva amministrato il suo Comune per 2 legislature come vicesindaco con impegno e passione. Giovedì scorso, 22 dicembre, in un grigio pomeriggio tanti amici si sono stretti a Luigia, a figli e nipoti per accompagnare Renato dalla sua casa in chiesa e all’ultima dimora. L’uomo dalla battuta sempre pronta e dal sorriso per tutti che credeva in una La Magdeleine tempio dei fiori non c’è più.