L’ultimo saluto a Giulia Bordet, esempio di pazienza e tenacia

Si è spenta nelle prime ore del mattino di domenica scorsa, 6 febbraio, nella sua casa di Viran, a Challand-Saint-Victor, all’età di 91 anni, Maria Bordet, per tutti Giulia, vedova di Normino Malcuit - sindaco del paese dal 1965 al 1990, scomparso nel 2015 - e mamma di Roberto, che è stato primo cittadino dal 2000 al 2005. Donna di grande volontà, esempio di tenacia e pazienza, è stata un pilastro per la sua grande famiglia.

Era nata il 13 marzo del 1930 da Pietro Giuseppe Bordet e Teresa Thiebat, la più giovane di quattro fratelli. Prima di lei avevano visto la luce - e sono ora già tutti mancati - Ida nel 1915, Giuseppe nel 1921 e Ruggero nel 1928. Da giovane aveva lavorato per un periodo in Francia e poi come aiutante e bambinaia nella casa del deputato Paolo Alfonso Farinet a By di Ollomont e ad Aosta.

Da ragazza conobbe Normino Malcuit: erano entrambi di Challand-Saint-Victor, lei di Isollaz, lui di Viran. Si sono sposati nel 1958 e hanno avuto tre figli: Roberto nel 1959, Paolo nel 1961 e Antonella nel 1967. Avevano qualche mucca - poi aumentate fino a una trentina - e trascorrevano la bella stagione al mayen di Ollion e poi, in piena estate, nell’alpeggio di Champulouey, verso il col Dondeuil. Il marito Normino aveva avviato anche un’attività di segheria e di falegnameria. Lavoratori infaticabili, si sostenevano e completavano a vicenda, lui negli impegni pubblici e in politica e lei come punto di forza e sostegno della famiglia.

Un’ultima prova della sua tempra straordinaria la diede nella primavera del 2020, quando si ammalò di Covid nella prima ondata della pandemia. Aveva 90 anni e in pochi immaginavano che avrebbe superato anche questa sfida, invece la sua guarigione portò una luce in un periodo difficile per tutti, dimostrando che quel virus sconosciuto si poteva sconfiggere.

Oltre ai figli, lascia gli affezionati nipoti Simona e Gabriele Charles e Alex, Eleonora ed Emanuele Malcuit - quest’ultimo che porta avanti l’azienda agricola ereditata dai nonni - e gli adorati pronipoti Federico e Arianna Pinet, Zeno e Dante Malcuit e Federico e Lea Malcuit.