L’ospedale da campo dell’Esercito allestito ad Aosta è senza pazienti però non verrà smantellato
L’ospedale da campo dell’esercito, che da sabato 13 febbraio scorso non ospita più alcun paziente, rimarrà in Valle d’Aosta. A dirlo in Consiglio Valle mercoledì 24 febbraio è stato l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse rispondendo ad una interrogazione della consigliera della Lega Vallée d’Aoste Nicoletta Spelgatti.
«La Valle d’Aosta allo stato attuale registra una situazione estremamente favorevole in termini di contagi - ha osservato l’assessore Roberto Barmasse - ma data la natura dell’offerta ospedaliera regionale, strutturata su di un unico presidio, e fintanto che non sarà possibile escludere possibili ulteriori recrudescenze dei contagi, si è deciso per il mantenimento della struttura da campo».
Sono in corso, quindi, valutazioni congiunte tra l’Usl, Assessorato della Sanità e Dipartimento della Protezione Civile della Valle d’Aosta «Sia relativamente ai tempi di mantenimento della struttura in quanto ospedale, sia relativamente ad un suo eventuale utilizzo anche per altre attività, come ad esempio la somministrazione di terapie monoclonali in regime di ricovero, per particolari categorie di pazienti affetti da Covid, ma che sono elevato rischio di poter sviluppare una malattia grave».
In questi 2 mesi di attività, l’Ospedale da campo dell’Esercito, allestito all’area Espace Aosta, con i suoi 22 posti letto, ha visto un tasso medio di occupazione del 27,6 per cento a dicembre, del 30,6 per cento a gennaio e del 14,2 per cento nei primi 13 giorni di febbraio.