«L’obiettivo è di vaccinare entro fine luglio il 75 per cento dei valdostani»

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Prenderà il via lunedì prossimo, 18 gennaio, la campagna di vaccinazione rivolta al personale docente ed educativo in servizio nelle scuole della regione. Inizialemnte potranno essere vaccinati gli insegnanti oltre i 55 anni di eta?. È quanto prevede una circolare inviata dalla Sovrintendente agli studi Marina Fey.

Nelle giornate di lunedì 18 e martedì 19 gennaio saranno riservati 110 posti a giornata ai docenti interessati. Successivamente verranno fornite indicazioni dall’Azienda Usl Valle d’Aosta, tenuto conto anche della fornitura dei vaccini che riceverà la nostra regione nei prossimi giorni.

In questa fase della campagna vaccinale, precisa la circolare, non saranno inseriti gli insegnanti che hanno contratto il Covid-19 nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020.

Vaccino “Moderna”, arrivate

in Valle d’Aosta le prime dosi
Sono stati consegnati la mattina di mercoledì scorso, 13 gennaio, i primi 20 flaconi del vaccino anticovid prodotti da Moderna. Questi ultimi non richiedono diluizione ed equivalgono a 200 dosi di vaccino che saranno somministrate alla popolazione anziana. L’Usl prevede, nel corso dell’ultima settimana del mese di gennaio, la fornitura di ulteriori 10 flaconi per 100 dosi effettive. «Rispetto al vaccino Pfizer BioNTech-Comirnaty, attualmente in uso, - precisa una nota dell’Usl - sulla base dei dati attualmente disponibili, il profilo di sicurezza e di efficacia appare sostanzialmente sovrapponibile. Il vaccino Moderna prevede 2 somministrazioni (il richiamo a distanza di 28 giorni) e l’immunità si ritiene acquisita dopo due settimana dalla seconda somministrazione».

Il giorno precedente, invece, erano state recapitate all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta 2.340 dosi del vaccino Pfizer BioNTech e si è raggiunta la quota del 99,9 per cento delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate. «Questo dato - precisa l’Usl - ci pone al secondo posto tra le Regioni in Italia secondo il monitoraggio del Ministero della Salute».

L’assessore Roberto Barmasse

presenta il piano vaccinale

L’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Roberto Barmasse ha illustrato lunedì 11 gennaio alla Giunta regionale il Piano vaccinale anticovid per la Valle d’Aosta. L’obiettivo è di vaccinare, entro fine luglio, almeno il 75 per cento della popolazione residente per ottenere “l’immunità di gregge”. Tale documento è stato predisposto dall’Usl della Valle d’Aosta, con il supporto dell’Assessorato della Sanità e della Protezione civile e il coinvolgimento dei medici di Medicina generale.

«L’Assessorato - sottolinea l’assessore Barmasse - auspica una grande partecipazione alla campagna, essendo al momento il vaccino lo strumento principale per sconfiggere il virus, sperando quindi di poter ritornare alla nostra quotidianità. Ritengo, anche come medico, che la vaccinazione sia un atto di responsabilità e di altruismo che darà anche alla comunità valdostana le opportunità per superare la crisi, sanitaria, economica e sociale, che questa pandemia ha generato». In Valle d’Aosta, il totale di persone da vaccinare è di circa 80 mila. La prima fase del Piano, avviata domenica 27 dicembre con il cosiddetto Vaccine Day, è stata destinata agli operatori sanitari e socio-sanitari, agli ospiti e operatori delle strutture residenziali per soggetti anziani e fragili, nonché agli operatori socio-sanitari delle strutture residenziali socio-assistenziali e a quelli non sanitari dell’Azienda Usl nonché ai volontari del soccorso (pubblici e privati).

Nei prossimi giorni, per ottimizzare le scorte dei vaccini che sono già state consegnate alla Valle d’Aosta, si provvederà alla somministrazione delle dosi di richiamo nonché all’avvio di prime tranches per gli ultraottantenni e, compatibilmente al flusso di consegna dei vaccini, alla definizione delle modalità di avvio dell’immunizzazione delle categorie già oggetto di screening. Per la prima fase del Piano è stato scelto l’Ospedale regionale “Umberto Parini”. Sono stati altresì individuati dei team di Area Territoriale per l'attività nelle strutture residenziali socio-assistenziali, già avviata nella microcomunità dei 4 Distretti socio sanitari. È stata calendarizzata a seguire la somministrazione del vaccino agli ospiti delle strutture residenziali per anziani. Il Piano vaccinale entrerà nel vivo quando la campagna verrà rivolta a tutta la popolazione. Le tempistiche e la partenza della vaccinazione di massa, seconda fase del Piano, saranno determinate dalla consegna dei vaccini. Il Piano prevede che la vaccinazione di massa, seguirà il criterio anagrafico associato alla stratificazione del rischio per patologie della popolazione valdostana, con particolare priorità ai soggetti che risultano fragili per patologie, quali gli oncologici e gli immunodepressi. Pertanto, priorità assoluta è data ai soggetti ultraottantenni - in Valle d’Aosta sono 9.573 -, seguiti dai soggetti in fascia di età compresa fra i 60 ed i 79 anni per un totale di 28.982. Da questi dati occorrerà dedurre gli ultraottuagenari e gli ultrasessantenni che sono già stati vaccinati nella prima fase. Seguiranno poi i soggetti under 60, per raggiungere infine tutta la popolazione eleggibile a seconda della tipologia di vaccino disponibile e delle relative indicazioni delle case farmaceutiche, valutando la possibilità di partire dal capoluogo di regione in quanto più popolato.

Per la vaccinazione di massa, è previsto ad Aosta un punto unico di somministrazione, da individuare, per i residenti nei Comuni della Plaine. Verranno inoltre allestiti i centri di Donnas, Châtillon e Morgex per la restante popolazione. Le strutture vaccinali saranno attive 7 giorni su 7 giorni. La gestione dell’afflusso delle persone che vorranno farsi vaccinare sarà gestita tramite una piattaforma informatica.

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