L’Isola ecologica di via Caduti del Lavoro verrà ampliata con un “Centro di riuso”

L’Isola ecologica di via Caduti del Lavoro verrà ampliata con un “Centro di riuso”
Pubblicato:
Aggiornato:

La Giunta comunale di Aosta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione del “Centro di riuso” previsto come ampliamento dell’attuale Isola ecologica di via Caduti del Lavoro.

Il progetto verrà ora inviato al Ministero della Transizione Ecologica per la partecipazione al bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza lanciato alla fine di settembre 2021 per il finanziamento di interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro.

In particolare, il progetto del Centro del riuso verrà candidato nella Linea di intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” per cui sono state rese disponibili risorse economiche pari a 600 milioni di euro.

Nel Centro, una volta realizzato, sarà effettuata la gestione di beni usati che non sono rifiuti caratterizzati dal fatto di essere in uno stato tale da consentirne il loro immediato riutilizzo, sia senza che mediante l’effettuazione di modeste operazioni di riparazione o sostituzione di parti degli stessi. Il gestore potrà anche proporre altre attività di sensibilizzazione quali corsi di riparazione oppure pubblicizzare gli oggetti in vendita tramite il web.

L’ampliamento dell’Isola ecologica avverrà verso ovest occupando un’area, di proprietà comunale, attualmente adibita a parcheggio. Per quanto riguarda il Centro di riuso, l’ingresso sarà di nuovo collocato su via Caduti del Lavoro, i locali trasformati in ufficio di accettazione e la sala presente eventualmente riconvertita in sala corsi.

Al posto degli spazi che attualmente ospitano i container scarrabili verrà realizzata una chiusura e una ripartizione interna che consentirà di ottenere un locale di accoglienza e un magazzino, mentre l’attuale deposito temporaneo dei rifiuti urbani pericolosi diventerà il laboratorio dove saranno condotte le attività di preparazione al riutilizzo.

Gli oggetti riparati, ricondizionati o, semplicemente, ripuliti saranno messi in esposizione e in vendita nella nuova costruzione, a un piano fuori terra che sorgerà al centro dell’area ampliata.

Invece, l’attuale Centro di conferimento si sposterà nella zona dell’ampliamento. La recinzione attuale verrà demolita per realizzarne un’altra nel nuovo confine ovest, adiacente per un tratto all’Area Camper da cui risulterà diviso da una quinta alberata. La recinzione sarà anche prevista nel prolungamento del lato a sud, dove peraltro è prevista l’uscita carrabile, sempre su via Caduti del Lavoro. Qui si realizzeranno una nuova platea e una nuova tettoia, idonee ad accogliere i contenitori scarrabili per il ricovero al coperto.

Il cronoprogramma ipotizzato prevede l’affidamento dell’incarico di progettazione entro il mese di aprile con inizio dei lavori nel luglio 2023 e la conclusione nei primi mesi del 2024, per un importo di poco più di 500mila euro.

I lavori dovrebbero partire nella zona di ampliamento, in maniera da non coinvolgere le attività del Centro di conferimento. Una volta completata l’allestimento dell’area si potrà procedere con gli interventi edilizi sulla struttura esistente. Contestualmente verrà avviata la realizzazione del nuovo fabbricato che sarà adibito alla vendita del materiale ricavato dalle operazioni di riparazione e preparazione al riutilizzo.

«Con questo provvedimento - commenta l’assessore all’Ambiente Loris Sartore - lanciamo un progetto di cui si era spesso parlato e che finalmente vedrà la luce, consentendoci di raggiungere un duplice obiettivo, da un lato evitare sprechi, ridando nuova vita a oggetti che possono svolgere ancora la funzione per cui erano stati prodotti, così come avvenuto attraverso la sistemazione dei contenitori azzurri del tessile sistemati da qualche settimana nelle isole ecologiche e, dall’altro, diminuire la quantità di rifiuti prodotti conferiti in discarica, rispettando l’impegno che abbiamo adottato da qui al 2035 per “allungare la vita” del centro di Brissogne. Peraltro, la realizzazione del Centro di riuso avverrà seguendo il principio “Do No Significant Harm” che prevede che gli interventi previsti dai Pnrr nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente. In ossequio a questo principio, nelle diverse fasi progettuali saranno esaminati nel dettaglio gli impatti che la realizzazione del Centro di riuso provocherà nell’ambiente circostante, e verranno adottate le opportune contromisure, tra cui la piantumazione di quinte alberate ai confini nord e ovest al fine di arrecare il minor disturbo possibile al condominio confinante a nord e all’Area Camper a ovest».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930