L’isola del benessere

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Questa mattina mi sono svegliata all’alba, il sole era già sorto e a Roma sembrava giugno. Sapevo di potermi prendere un giorno libero, perciò ho deciso di regalarmi una giornata di benessere e rinascita. Ho chiamato gli amici sulle piste ed ho prenotato un’assiette valdostana con polenta. Il libro in una mano e il cappuccino nell’altra mi sono imbarcata alla stazione di Termini e a mezzogiorno e mezzo ho visto il sole della mia Valle. Alle 13.15 l’auto dello chalet-ristorante mi ha lasciato nel giardino: 10 gradi, Courmayeur, sole pieno e un pranzo sotto il Monte Bianco che vale mille giornate buie di lavoro. Dopo pranzo ho camminato nei boschi per ristorarmi, la prima neve posata poco sopra di me. Ho respirato aria pura, mi sono depurata dallo smog, ho abbracciato un albero, ascoltato il dolce suono del torrente, ho bevuto un caffè alla valdostana con mio cugino, che mi ha regalato un pezzo di fontina fresca appena fatta in alpeggio. Ho respirato aria di casa, aria di salute.

Al rientro, sul treno, ho lavorato a un articolo sul nuovo polo ospedaliero aperto ad Aosta da pochi mesi, che grazie al grande afflusso di pazienti dalle altre regioni, ha sviluppato tecniche di cura all’avanguardia, diventando l’alternativa alla clinica Svizzera per i macchinari innovativi. Sono le 23.30 e nella mia vasca da bagno romana ho il cuore colmo. Nessuna Spa o nessun corso di yoga avrebbero potuto darmi tanto. Mai, in nessun modo.

Per fortuna l’anno scorso la Giunta regionale ha preso quella decisione saggia ed ha stanziato il denaro, aiutata dai fondi PNRR, per una linea veloce che collegasse Aosta a Torino. Sono i migliori 45 minuti di evoluzione spesi per la Valle d’Aosta, da allora il turismo ha preso il turbo. Tutti si sono organizzati con transfer veloci dalle vallate laterali, i turisti hanno cominciato a fare soggiorni brevi, la nostra regione è diventata meglio di Cortina, “La tua Spa a cielo aperto” recita la pubblicità; dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia ma anche dal centro Italia è un fluire continuo di innamorati della montagna. La Valle d’Aosta è diventata la regione a più alta crescita economica d’Italia, i giovani non vanno più via, ma vengono da fuori ad aprire attività. Sono felice per il mio Monte Bianco, lo abbiamo salvato e con i fondi arrivati stiamo anche aiutando le zone di ghiacciaio in difficoltà.

Mi addormento felice… non capisco che sto già dormendo: questo è solo un sogno… provate a fare un viaggio Roma-Courmayeur: ci vuole meno per un volo Roma-New York!

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