L’Institut Agricole Régional e lo chef Paolo Griffa premiati dall’Accademia della Cucina

L’Institut Agricole Régional e lo chef Paolo Griffa premiati dall’Accademia della Cucina
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Attiva dal 1968, la Delegazione di Aosta dell’Accademia Italiana della Cucina - istituzione culturale della Repubblica Italiana fondata da Orio Vergani nel 1953 - è molto presente sul territorio con numerose iniziative rivolte alla tutela e alla valorizzazione della cucina nazionale. L’ultimo, importante appuntamento si è tenuto martedì 12 aprile all’interno della suggestiva cornice del Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur: il conferimento del Premio Giovanni Nuvoletti all’Institut Agricole Régional di Ollignan e del Prix au chef de l’Avenir a Paolo Griffa, Executive Chef dello stellato Petit Royal. Il Premio Giovanni Nuvoletti è riservato alla persona, ristoratore oppure organizzazione che abbia contribuito in modo significativo alla conoscenza e valorizzazione della buona tavola regionale. Il Prix au chef de l’Avenir è uno dei prestigiosi premi nazionali che viene assegnato ogni anno dall’Accademia. A introdurre la serata è stato Andrea Nicola, delegato di Aosta, accompagnato dall’intervento del giovane fisico e accademico valdostano Kim Nicoli - oggi ricercatore a Berlino - che ha stilato una relazione sul menu dello chef Paolo Griffa. «Con questo riconoscimento abbiamo voluto premiare l’encomiabile lavoro di ricerca e di istruzione, in laboratorio e sul campo, dei dirigenti e di tutto il personale nelle differenti funzioni nell’ambito agricolo, lattiero caseario e vinicolo - ha precisato il delegato di Aosta Andrea Nicola - Hanno contribuito in modo inequivocabile a trasmettere la cultura del territorio agli alunni e alle aziende valdostane desiderose di offrire tipicità e qualità di materie prime o dei loro trasformati». Tra i presenti alla cena di gala il sindaco di Courmayeur Roberto Rota, il presidente dell’Institut Agricole Régional René Benzo, il presidente di Finaosta e accademico Nicola Rosset, l’accademico Onorario di Aosta Lodovico Passerin d’Entrèves, il presidente della Chambre e Accademico Roberto Sapiae gli “amici” dell’Accademia, tra cui Mauro Paillex. I piatti, realizzati con gli ingredienti prodotti dall’Institut Agricole Régional, hanno coniugato l’originalità dell’alta cucina al rispetto di materie prime di qualità provenienti da un territorio particolare come la Valle d’Aosta. Tra le proposte il mandala di bollito misto con salsa ravigotte; l’orzotto agli asparagi con latte di mandorla e fiori; il raviolo di toma al timo e crema di erbe spontanee; le bavette di manzo con verdure di stagione e salsa bernese. In abbinamento i vini dell’Institut Agricole Blanc du Prieur 2020 e il Vin du Prévôt 2019. Lo chef Paolo Griffa ha commentato la sua partnership con 2 delle strutture storiche più autorevoli della Valle d’Aosta: l’Institut Agricole Régional di Aosta e la Fondazione Sistema Ollignan Onlus. «Durante la bella stagione con la mia brigata e gli studenti dell’ente raccogliamo erbe, fiori e frutti di montagna e ci scambiamo tecniche e conoscenze. - ha riferito Paolo Griffa - Poi in cucina lavoriamo i prodotti raccolti o li conserviamo per l’inverno. Tra i miei progetti per quest’estate ci sarà anche una nuova sfida, l’inaugurazione di una pasticceria tutta mia all’interno del Caffè Nazionale di Aosta, cuore di un territorio al quale mi sento di appartenere ormai da 5 anni». «La premiazione dello chef Griffa è stata la conclusione perfetta di una stagione ricca di eventi per il Royal. - ha evidenziato il general manager Massimo Chiappo Buratti - L’inverno è stato molto positivo e l’albergo, che da sempre si contraddistingue per un’ospitalità di alto livello, sta puntando molto sulla ristorazione grazie alla passione e competenza di Paolo Griffa, ambasciatore del territorio nei più grandi eventi enogastronomici nazionali e internazionali».

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