L’ingresso di don Daniele Borbey nell’unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche

L’ingresso di don Daniele Borbey nell’unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche
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Nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, 24 settembre, la chiesa della Conversione di San Paolo a Introd ha accolto la Messa - presieduta da monsignor Franco Lovignana - per l’ingresso del nuovo parroco don Daniele Borbey nell’unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche, presenti i rispettivi sindaci Vittorio Anglesio, Firmino Thérisod, Nella Thérisod e Roger Georgy.

«Sono ogni giorno grato a Dio che non siano le persone a ritenermi degno di essere sacerdote, sono grato a Dio che sia lui a giudicare il mio operato. - ha detto don Daniele Borbey - Sarebbe molto più facile - invece di farci la morale, giudicarci, guardarci con invidia - guardarci con affetto e tenerezza. Siamo tutti sull'orlo dello sclero, chi della disperazione, chi non riesce a dare il giro con la famiglia, con il lavoro, con i figli, nelle relazioni. Potremmo imparare di più a farci compagnia, pigliarci un po’ in giro, volerci un po’ più bene. È questa la consapevolezza con cui divento vostro parroco: che le nostre comunità non sono le migliori, che abbiamo tanto da imparare nel lavorare assieme, che tante cose che facciamo le facciamo per motivi che non sono quelli che il Vangelo ci sprona a vivere, ma questa è la parte di mondo di cui il Signore mi chiede di prendermi cura».

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