L’indennità di attrattività regionale impugnata dal Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei ministri ha impugnato una parte della Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024 della Valle d'Aosta. Sarà al vaglio della Corte costituzionale l'articolo che introduce, in via sperimentale per il triennio 2022/2024, una indennità di attrattività regionale per il personale della dirigenza medica e il personale infermieristico, rispettivamente di 800 e 350 euro lordi mensili. Secondo il Cdm questa integrazione è diversa dall'indennità sanitaria valdostana - per la quale la Consulta ha già bocciato il ricorso del governo - erogata ai sanitari impegnati nella primavera 2020 a fronteggiare la pandemia da Covid-19: si tratterebbe infatti non di un provvedimento «contingente ed eccezionale» ma di una «misura introdotta per essere potenzialmente destinata a diventare “strutturale”, presumibilmente in base agli effetti che, nel periodo 2022/2024, avrà avuto nel rimpinguare l'organico del personale sanitario nel territorio». In questo modo si derogherebbe «al principio della contrattazione collettiva nella determinazione del trattamento economico di una circostanziata categoria di personale pubblico».