L’importanza dell’orientamento

Alla fine della secondaria di primo grado per i nostri ragazzi si chiude un capitolo e se ne apre un altro. Sono chiamati a scelte importanti che rendono sempre più specifico il loro percorso formativo.

La scelta della scuola più adatta alle rispettive esigenze passa, naturalmente, attraverso un attento esame del POF, Piano dell'Offerta Formativa, e delle informazioni che si colgono da amici e conoscenti. C'è però uno strumento che più di ogni altro merita di essere sfruttato, perché avvicina i ragazzi e le famiglie alle realtà scolastiche di ogni ordine e grado: è l'open-day. Da diversi anni, infatti, le scuole del territorio hanno cominciato a proporli: giornate di porte aperte che permettono di visitare le strutture e parlare con docenti e, perché no, anche con gli studenti.

La formula è semplice: in giorni convenuti durante l'anno scolastico si accolgono le famiglie con i loro ragazzi, possibilmente durante gli orari di lezione, per offrire loro uno spaccato della giornata tipo, informazioni e risposte a dubbi o quesiti, magari facendo quattro chiacchiere con presidi e insegnanti.

Il successo è tale che ormai simili iniziative si svolgono con sempre maggior frequenza... Partecipare agli open day sarà anche l'occasione per consultare ed eventualmente portare a casa i suddetti Piani dell'Offerta Formativa, documenti fondamentali per agevolare l'orientamento degli studenti, messi a punto per illustrare ai ragazzi e alle famiglie le specializzazioni, finalità e attività d'istituto. L'orientamento è fondamentale ai fini della miglior scelta possibile.

Il consiglio? Fare ogni scelta mantenendo sempre in primo piano i propri talenti, passioni ed esigenze, senza dimenticare di mantenere gli occhi aperti sulle necessità del territorio, soprattutto se, dopo la terza media, si punta su un istituto professionale.