“L’importanza del dono”, tavola rotonda di Avis e Bccv

“L’importanza del dono”, tavola rotonda di Avis e Bccv
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”L’importanza del dono” era il titolo della tavola rotonda che si è tenuta mercoledì 14 giugno nella sala conferenze della Banca di credito cooperativo valdostana in via Garibaldi ad Aosta. Ad organizzare l’incontro sono stati la Consulta dei Giovani Soci Bccv e l’Avis Valle d’Aosta in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue per

sensibilizzare quante più persone sulla tematica dell’altruismo e sull’importanza della donazione periodica. Ogni singola donazione, di sangue o di plasma, per molti pazienti cronici rappresenta un vero e proprio salvavita. Erano presenti il presidente della Consulta dei Giovani Soci della Bccv Enrico Di Francesco e la sua vice Eleonora Bisoglio, la vice presidente vicaria dell’Avis Valle d’Aosta Ingrid Bredy, il presidente del Rotary Club Courmayeur-Valdigne Carlo Molinari, la ricercatrice Senior del dipartimento di Genomica Medica del CMP3VdA Manuela Vecchi e il direttore del servizio di Medicina trasfusionale di Aosta Pierluigi Berti. Anche negli anni della pandemia le donazioni di sangue sono proseguite senza interruzioni, essendo indispensabili alla cura di molte persone con malattie acute, come interventi chirurgici, traumi, emorragie, o croniche come leucemie, tumori, talassemia. Nel 2022 le donazioni nell'ambulatorio di viale Ginevra e nella sede di Donnas sono state 6.953 (5.475 di sangue intero e 1.478 di plasma), rispetto alle 7.190 del 2021. Un leggero e fisiologico calo, come il trend in tutta Italia, legato alla sempre maggiore attenzione sull'appropriatezza trasfusionale. In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue 2023, Pierluigi Berti, direttore del servizio di Medicina trasfusionale di Aosta, fa un quadro della situazione valdostana.

La Valle d'Aosta riesce a soddisfare la richiesta interna di sangue e a contribuire all'autosufficienza nazionale: circa 1.200 unità di globuli rossi sono ad esempio state inviate in Sardegna per curare i pazienti talassemici. I donatori sono stabili: 3.196 contro i 3.181 dell'anno prima. Di questi 2.976 sono iscritti ad associazioni e fanno parte per l'86 per cento dell'Avis e per il 14 per cento della Fidas. I pazienti trasfusi nel 2022 sono stati 1.043 (erano 1.000 nel 2021) e le unità di emocomponenti utilizzati (globuli rossi, plasma o piastrine) 4.687 (4.448 nel 2021). Stabile anche la quantità di plasma raccolta per la produzione di farmaci salvavita (albumina, immunoglobuline e fattori della coagulazione): 2.527 chilogrammi contro i 2.572 dell'anno prima. Secondo i dati dei primi 4mesi del 2023, la proiezione annuale pone la Valle d'Aosta come la prima regione d'Italia per donatori di plasma ogni mille abitanti: 24 donatori contro i 14 della media nazionale.

Oggi, sabato 17 giugno, infine, in piazza Arco d’Augusto ad Aosta, dalle 10 alle 16, viene allestito un gazebo dove si possono acquistare, ad offerta libera, piantine di tagete (rosso e giallo) e di basilico. Il ricavato delle vendite sarà devoluto a 5000genomiVdA, l’iniziativa scientifica che ha permesso la costruzione di un nuovo Centro di ricerca il quale sarà dedicato alla Medicina Personalizzata, Preventiva e Predittiva delle malattie del neuro sviluppo, neurodegenerative ed oncologiche.

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