L’Hostellerie Le Lièvre Amoureux acquistata all’asta dagli storici gestori
L’Hostellerie Le Lièvre Amoureux a Chozod di Valpelline, che nel 2023 ha festeggiato 30 anni di attività, è stata acquistata all’asta - tenutasi nei giorni scorsi in Municipio -, per 700mila euro dalla famiglia Cretaz che la affittava dal Comune. «La gestione di una struttura alberghiera da parte di un’Amministrazione comunale - commenta Zelino Cretaz - è sicuramente impegnativa e per questo motivo è stata decisa la sua alienazione. Ma quando è stata pubblicata la notizia che L’Hostellerie Le Lièvre Amoureux sarebbe andata all’asta, alcuni hanno erroneamente pensato che avessimo fallito, ma non è assolutamente così, anzi. Siamo sempre stati qui, gestendo la nostra attività con passione, investendo notevoli capitali per migliorarla costantemente, con amore per il nostro lavoro e per la promozione territorio, riuscendo a far crescere nel tempo una clientela fidelizzata non solo italiana ma anche straniera, soprattutto di belgi, svizzeri tedeschi e olandesi». La struttura, infatti, veniva inaugurata il 19 dicembre 1993 dai coniugi Zelino Cretaz e Tiziana Sacchetti, genitori di Marta, venuta alla luce il 10 giugno 1992, e Matteo, nato il 31 agosto 1990. Fu una scelta di vita, dato che Zelino Cretaz gestiva il Bar Grand Combin - che era in piazza Chanoux nei locali ora occupati dalla filiale della Banca Passadore - e Tiziana Sacchetti era impiegata nell’agenzia di assicurazioni Ras. Entrambi volevano un futuro diverso nel settore della ricettività, così, quando si presentò l’occasione di quell’immobile di proprietà del Comune di Valpelline, non ci pensarono 2 volte e si gettarono a capofitto nella nuova avventura professionale. Furono anni di duro lavoro per apportare continue migliorie: dalla completa sistemazione dell’area verde ai successivi ampliamenti che nel 2000 culminarono con la realizzazione di 4 chalet per 16 camere in aggiunta alle 15 camere nel corpo centrale. In seguito venne creata la zona benessere con la Spa e la piscina esterna con solarium. Insomma, un’offerta turistica di eccellenza completata da un ristorante con una novantina di coperti. Ad aiutare i genitori sono stati i figli Marta, che ora gestisce Le Lièvre Amoureux, e Matteo che però è ingegnere edile e perciò lavora per un’impresa di costruzioni in Svizzera. Insomma, da oltre 30 anni la famiglia Cretaz si dedica a questa attività facendola crescere e rendendola sempre più invitante ed ospitale. Oggi Le Lièvre Amoureux supera abbondantemente le 5.000 presenze all’anno riuscendo a vincere il limite della stagionalità della zona.