«L’estate del 2021? Migliore di quella del 2020» Il Green pass ha consentito di riaprire agli stranieri
Come pensavano in tanti, l’estate turistica 2021 è andata meglio di quella del 2020. Almeno questo è quanto dicono i dati diffusi dalla Regione, limitatamente a giugno e luglio.
A giugno, nonostante la zona gialla mantenuta in Valle d’Aosta per quasi tutto il mese, sono state 113.377 le presenze registrate nella nostra regione, più del doppio rispetto al 2020 quando le presenze si fermarono a 54.742 nel primo mese di allentamento delle misure restrittive: soltanto dal 3 giugno furono ripristinati gli spostamenti fra regioni. Rispetto al 2019 il calo è invece del 42,20 per cento.
I comprensori del Monte Bianco (20.260 presenze) e del Monte Rosa (20.620 presenze) sono stati i più frequentati dai turisti italiani, seguiti dal Monte Cervino che quest’anno fa segnare un più 32 per cento di presenze rispetto al 2019. Anche la clientela straniera ha scelto il Monte Bianco (7.900 presenze). Bene pure Aosta e dintorni (4.450 presenze) e il comprensorio del Gran Paradiso (3.661 presenze). I più fedeli rimangono i lombardi con 32.457 presenze, seguiti dai piemontesi 23.536 presenze, quindi i liguri con 9.179 presenze. Il turismo straniero: 6.934 presenze per i francesi e 3.032 per gli svizzeri. Da segnalare il dato dei turisti danesi: 575 presenze, più 84 per cento rispetto al 2019.
In generale luglio segna un più 26,91 per cento di presenze rispetto al 2020 e un meno 27 per cento rispetto al 2019.
In totale sono state 434.598 le presenze del mese. A luglio si confermano destinazioni preferite dagli italiani i comprensori del Monte Bianco (92.319 presenze) e del Monte Rosa (71.995). La graduatoria per gli stranieri vede al primo posto il Monte Bianco (28.004 presenze), quindi Gran Paradiso (16.212) e Aosta e dintorni (15.557). Sempre a luglio il comprensorio del Monte Cervino ha registrato 26.651 presenze di turisti italiani. Numeri in crescita rispetto al 2019 di laziali (18.448 presenze, più 6 per cento) e veneti (11.007, più 8 per cento). In generale rispetto ai livelli pre-covid il calo di presenze italiane è del 17 per cento, più consistente il calo degli stranieri, meno 48 per cento. Francesi (20.937 presenze), olandesi (19.981) e belgi (12.634 ) i più assidui frequentatori della nostra regione. In calo rispetto al 2020 gli inglesi con un meno 25 per cento.