L’edizione numero 30 di Skipass di Modena non ci sarà: addio all’evento che lanciava l’inverno

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L’edizione numero 30 di Skipass di Modena non ci sarà. Così ha deciso martedì scorso, 2 luglio, Bologna Fiere, la società proprietaria della rassegna che era diventata un appuntamento di lancio per la stagione invernale, al quale la Regione Valle d’Aosta, gli operatori turistici valdostani ed i nostri maestri di sci sono sempre stati una presenza fissa e qualificata sin dal 1994.

Il calo di espositori e di pubblico ha iniziato a farsi sentire dopo il Covid e non c’è stata più la forza economica per costruire un programma ricco di attività come negli anni precedenti. Il salone degli sport invernali nacque su iniziativa di Luigi Belluzzi che accolse al volo l’idea dal compianto Tonino Mondini, scomparso nel 2018, il papà di Casa Modena e di Casa Italia ai tempi di Alberto Tomba in occasione dei Mondiali e delle Olimpiadi. Sull’onda del successo di quegli anni gloriosi per gli sport della neve si voleva creare un appuntamento che unisse sci e tennis, offrendo degli spazi al turismo, creando una manifestazione inedita che ebbe fin da subito un ottimo successo. Piaceva al pubblico degli appassionati avere una parte attiva potendo provare in prima persona molte attività sportive. Era il periodo in cui la tecnologia poteva garantire anche a ottobre l’innevamento di neve vera su una pista allestita in un piazzale. Quale occasione migliore per bambini e adulti di provare a sciare con i maestri sulle 2 rampe, una delle quali adatta per le spettacolari esibizioni di freestyle, tanto da essere sede della Coppa del Mondo nel 2019 per gli specialisti del Big Air.

«L’inverno inizia a Skipass», si diceva. Sicuramente quei 4 giorni di esposizione, divenuti ultimamente 3, servivano parecchio affinché i mass media iniziassero a parlare di neve, complici pure i risultati degli atleti azzurri, come Alberto Tomba, visto che Skipass è sempre stata la fiera della Fisi. Un’occasione ideale per presentare al pubblico gli azzurri delle squadre di tutte le specialità, procedere con la premiazione dell’Atleta dell’Anno e creare dibattiti tecnici, legati ad esempio alla formazione di maestri e allenatori.

Inoltre, a Modena venivano presentate tutte le novità in termini di attrezzature, una vetrina di vendita a prezzi favorevoli da parte di tanti negozi che per anni hanno fatto affari importanti, ma anche questa vena si è pian piano prosciugata. Così la decisione è arrivata complice la difficoltà nel trovare un numero adeguato di espositori e la mancanza di garanzie per il sostegno della manifestazione dal parte della Regione Emila Romagna.

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