L’edificio scolastico di Arnad verrà demolito e ricostruito

L’edificio scolastico di Arnad sarà demolito e ricostruito. Lo prevede una delibera di indirizzo approvata giovedì scorso, 19 agosto, dal Consiglio comunale di Arnad. I lavori di ristrutturazione e adeguamento, infatti, costerebbero complessivamente di più, oltre al fatto che consegnerebbero alla popolazione la stessa vecchia struttura dalla concezione ormai superata. La soluzione migliore, quindi, secondo l’Amministrazione comunale, è realizzare un edificio “ex novo” che, secondo le stime, dovrebbe costare circa 6 milioni di euro.

I problemi erano emersi nello scorso mese di settembre quando gli esiti dei carotaggi sui pilastri esterni, effettuati in vista del rifacimento della passerella di ingresso, avevano dato esiti molto preoccupanti. Così in meno di 24 ore, a pochi giorni dal rientro in classe, l’Amministrazione aveva deciso di delocalizzare a scopo precauzionale l’intera scuola nel “Foyer des associations Donato Nouchy” in attesa di verifiche più approfondite. In tempi record - e con un grande sforzo comunitario - le associazioni e numerosi volontari avevano liberato gli spazi e li avevano riempiti di banchi, lavagne e arredi scolastici.

«La soluzione della demolizione e della successiva ricostruzione nello stesso sito è preferibile da tutti i punti di vista. - spiega il sindaco Pierre Bonel - Innanzitutto sotto un profilo economico. In secondo luogo già nel 2012 avevamo presentato un progetto al Fospi per un nuovo edificio perché quello attuale presenta una serie di problematiche evidenti: vi è carenza di aule didattiche, un’enorme palestra pressoché inutilizzata, una mensa posizionata nell’interrato e il settore infanzia nel sottotetto. A questo punto chiederemo un finanziamento alla Regione. La scuola sarà realizzata con le metodologie di adesso, quindi ricorrendo in buona parte a opere prefabbricate. Potremo realizzarla nel modo migliore, magari anche con una palestra che possa servire da auditorium».

Gli alunni delle scuole materne ed elementari di Arnad continueranno quindi a fare lezione nella sede provvisoria, un fatto che però non pare comportare particolari criticità. «Lì tutto è stato sistemato nel modo migliore, non ci sono problemi» assicura il sindaco Pierre Bonel.