L’economo della Regione che nutriva una grande passione per l’apicoltura

L’economo della Regione che nutriva una grande passione per l’apicoltura
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Volto noto a place Deffeyes, Remy Diemoz era l’economo della Regione: uomo riservato e preciso sul lavoro, ma di grande simpatia, con la battuta sempre pronta, aveva negli anni conquistato la stima di tutti - dai colleghi agli amministratori - per la trasparenza e l’onestà dimostrate nella sua lunga carriera di responsabile di una posizione così delicata.

Era nato ad Aosta il 10 gennaio 1935, ultimogenito di Giovita Diemoz, apprezzato dirigente dell’Ufficio anagrafe del Comune di Aosta - prematuramente scomparso all’età di 59 anni - e di Elena Bionaz che avevano avuto anche nel 1931 Anna Maria (conosciuta come Annie) e nel 1933 Carlo, mancato nel 2013. Dopo il diploma da ragioniere, Remy Diemoz fu assunto prima all’Inam, l’Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie sciolto nel 1977 a seguito della nascita del Servizio sanitario nazionale, e poi negli anni Settanta come economo in Regione, dove rimase fino alla pensione, nel suo ufficio situato di fronte al Palazzo regionale nella bella quanto antica sede della direzione dell’Ospedale Mauriziano, che raggiungeva ogni mattina partendo dalla grande casa di famiglia al Pont de Pierre ed attraversando il borgo di Sant’Orso dove non mancavano mai gli incontri con gli amici della “sua” Aosta.

Dal matrimonio con Odilla Frimaire - con la quale il 25 giugno 2022 aveva festeggiato le nozze di diamante - sono nati nel 1963 Ezio, responsabile di sala al Casinò di Saint-Vincent, nel 1965 Daniela, infermiera, e nel Elisabetta che vive a Roma ed è assistente di volo. Innamorato della sua famiglia ed attento all’educazione dei figli, Remy Diemoz è stato inoltre apicoltore: una passione coltivata per ben 25 anni. Aveva le arnie a Senin di Saint-Christophe dove abita la figlia Daniela, nella cui casa aveva allestito un laboratorio con le attrezzature per la lavorazione delle diverse varietà che produceva: dal millefiori a quello di castagno. Un altro suo hobby era la pesca: partecipava spesso alle gare e soprattutto non mancava mai all’apertura della stagione al lago Verney del Piccolo San Bernardo, un luogo che amava in modo particolare.

Remy Bionaz, le cui precarie condizioni di salute si sono aggravate negli ultimi mesi, è mancato all’età di 88 anni sabato 29, nella sua casa in corso Ivrea, attorniato dall’affetto dei suoi cari che lo hanno amorevolmente assistito. L’ultimo saluto domenica scorsa, 30 aprile, con una cerimonia in forma strettamente privata al Tempio crematorio di Aosta.

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