L’avvventura in Patagonia della guida alpina di Cervinia Francesco Ratti con Alessandro Baù e Claudio Migliorini inizia dal Pilar Rojo sull’Aguja Mermoz
In Patagonia si sta vivendo una stagione estiva intensa. Tante le salite messe a segno nelle scorse settimane, i progetti che stanno per iniziare. E tanti gli italiani che hanno scelto di abbandonare l’emisfero nord per andare alla ricerca di avventure tra pareti e ghiacci all’altro capo del mondo.
La guida alpina di Breuil Cervinia Francesco Ratti, in compagnia di Alessandro Baù e Claudio Migliorini la scorsa settimana, appena arrivati nella Patagonia argentina, hanno approfittato di una domenica soleggiata per salire il Pilar Rojo sulla parete est dell’Aguja Mermoz.
«Siamo arrivati giovedì sera a El Chalten - racconta Francesco Ratti - e avevamo un giorno di bel tempo la domenica: ne abbiamo approfittato per salire questa bellissima via sulla Mermoz. Per me e Claudio era la prima volta in cima alla Mermoz mentre Alessandro negli anni passati aveva già scalato la via Vol de Nuit».
La via, che si compone di 19 tiri per una lunghezza totale di 450 metri, con una difficoltà stimata di grado 7a+, è stata aperta nel 1999 dai tedeschi Kurt Albert e Bernd Arnold. A renderla particolarmente affascinante, come sottolineato da Alessandro Baù, è la serie di fessure nella roccia rossa (da cui il nome Pilar Rojo, “pilastro rosso”) che la caratterizza.
Come riporta il portale Pataclimb.com, anche il primo salitore Kurt Albert ne rimase affascinato e, nonostante fosse un giramondo, definì la salita del Pilar Rojo come una delle più belle arrampicate in fessura che avesse mai fatto.
Dopo questa prima salita patagonica, da considerarsi un riscaldamento, il trio composto da Francesco Ratti, Alessandro Baù e Claudio Migliorini è stato fermato dal maltempo.