L’Autorità Anticorruzione: “Anomalie nell'avviso per restaurare il castello di Issogne”

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Esistono «profili di anomalia» nell'avviso pubblico di manifestazione di interesse per il “Restauro conservativo dei dipinti delle facciate del cortile del Castello di Issogne” con importo a base di gara da 2,5 milioni di euro della stazione unica appaltante regionale della Valle d'Aosta. Lo scrive l'Autorità nazionale anticorruzione in un atto firmato dal presidente Giuseppe Busia, nell'ambito di una attività di vigilanza svolta dopo «le criticità evidenziate in una segnalazione» del 13 dicembre 2022.

Secondo l’Anac non è motivata la scelta «di circoscrivere la metà degli inviti», 10 in tutto, «a presentare offerta alle ditte aventi sede legale nella Regione Valle d'Aosta, tenuto conto che il criterio della diversa dislocazione territoriale non deve contrastare con la normativa nazionale ed in ogni caso con i principi comunitari di non discriminazione e concorrenza; non deve dunque essere discriminante per gli operatori economici né condurre ad improprie ed ingiustificate restrizioni per la concorrenza. La scelta di limitare la partecipazione alla procedura negoziata ai soli operatori aventi sede legale nella Regione Valle d'Aosta è riferibile ad una scelta discrezionale della stazione appaltante; tale scelta tuttavia, in base ai principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa sanciti dall'articolo 97 della Costituzione, avrebbe dovuto essere specificamente motivata ed adeguatamente esplicitata nell'avviso di manifestazione di interesse». Il 20 dicembre scorso la procedura si era conclusa con l'assegnazione dell'appalto «all'unica impresa avente sede legale nella Regione Valle d'Aosta» per un importo (con un ribasso del 27,04 per cento) di 1.897.151 euro.

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