L'Associazione Volontari del Soccorso della Valpelline compie trent’anni

L'Associazione Volontari del Soccorso della Valpelline compie trent’anni
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30 anni fa, nel mese di marzo del 1993, nasceva l'Associazione Volontari del Soccorso della Valpelline, voluta dal sottotenente dei carabinieri in congedo Massimo Sbaraglia, mancato ad aprile dello scorso anno, che fu presidente fino al 1° gennaio 1999, quando gli succedette Maurizio Lanivi, che è pure sindaco di Valpelline e che ricopre tuttora tale carica. «Lo spirito che ha mosso i soci fondatori dell’associazione, costituita con un atto notarile nell’ufficio di Emile Chanoux il 25 marzo 1993, sottoscritto oltre che da Massimo Sbaraglia pure da Rosanna Nex, Giuseppe Schiavoni, Giuseppino Coccu, Susy Robbin, Giovanni Fasoli e Dilva Cheillon, era quello di offrire un servizio di primo soccorso in ambulanza nella Valpelline. - dichiara il presidente Maurizio Lanivi - Infatti 30 anni fa il 118 muoveva i primi passi e quindi a quei tempi l’organizzazione dei soccorsi era più a livello locale. Nel corso degli anni, con l’entrata a pieno regime della centrale 118, le esigenze del “sistema dell’emergenza” sono cambiate e con esse le modalità di gestione di un’associazione di soccorso». A tal proposito, come è cambiata l'associazione in 3 decenni di attività? «L’associazione ha saputo adeguarsi al cambiamento del sistema dell’emergenza - risponde Maurizio Lanivi - cercando di rispondere puntualmente alle richieste dello stesso ma, parallelamente, puntando a legarsi al territorio offrendo nuovi servizi agli utenti. Se, infatti, l’operatività dell’ambulanza si è spostata maggiormente ad Aosta a servizio della Centrale Unica di Soccorso, è stato sviluppato, in collaborazione con l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin un servizio di trasporto e accompagnamento di anziani e persone in difficoltà nel territorio degli 11 Comuni che ne fanno parte. Da ormai 10 anni abbiamo inoltre creato un Nucleo di Protezione Civile operante per conto della struttura regionale ma pure a disposizione dei Comuni della Valpelline». Il presidente Maurizio Lanivi aggiunge che «Attualmente i volontari sono 114 e abbiamo a disposizione 2 ambulanze, 8 mezzi polivalenti e 4 carrelli. Abbiamo molte attrezzature tra le quali gruppi elettrogeni, pompe idrovore, tende e brandine». Maurizio Lanivi calcola che in questi 30 anni di attività «Sul piano sanitario possiamo dire di aver trasportato, per soccorso o servizi secondari, circa 36.000 persone e dal 1° gennaio garantiamo almeno 1 ambulanza in servizio tutti i giorni. Vogliamo sottolineare come la nuova convenzione prevede un servizio giornaliero con base Aosta ma, parallelamente, nei periodi di maggior presenza in regione, garantiremo un equipaggio in pronta reperibilità anche a Valpelline durante le ore notturne aumentando così i servizi sul territorio. Per quanto riguarda la Protezione Civile è chiaro che l’impegno maggiore in questi anni è stato rappresentato dalla recente emergenza pandemica. Ma se dobbiamo ricordare un evento in particolare, certamente il terremoto dell’Aquila ha rappresentato un momento significativo per noi sfociato nel 2019 con il gemellaggio tra il Comune di Lucoli e il Comune di Valpelline, segno tangibile del legame creatosi con la comunità locale».

Presto i Volontari del Soccorso della Valpelline avranno una nuova sede grazie alla ristrutturazione dell'ex stazione di servizio in viale Ginevra, a pochi passi dall'Ospedale regionale "Umberto Parini" di Aosta: a cosa servirà e quando sarà operativa? «La nuova convenzione con l’Usl - riferisce Maurizio Lanivi - prevede un nostro equipaggio in servizio tutte le sere, oltre ad altri servizi infrasettimanali. Pertanto era necessario reperire una “base operativa” ad Aosta. La soluzione trovata rappresenta certamente l’optimum per la posizione e la dimensione dei locali. Certamente si tratta anche di una grande sfida per l’Associazione. I lavori da fare sono tanti e anche costosi, dato che non sono previsti contributi dell’Usl o della Regione. Pertanto molte attività saranno gestite direttamente dai volontari che mettono a disposizione le loro capacità e professionalità per rendere utilizzabile il locale chiuso ormai da oltre 25 anni. Per i lavori principali speriamo di poter accedere al Superbonus 110. Tuttavia proprio queste iniziative contribuiscono in maniera importante a rafforzare lo spirito di gruppo che da anni ci consente di continuare a crescere e lavorare. Da metà marzo contiamo che la sede possa essere operativa. Per l’inaugurazione vedremo quando fissarla in funzione delle risorse disponibili e allo stato di avanzamento dei lavori».

Quali sono le iniziative in programma per celebrare i 30 anni dell'Associazione?

«Per il nostro anniversario prevediamo sicuramente la giornata di incontro con Abruzzo ed Emilia, rispettivamente con i Comuni di Lucoli e Mirandola, per il Triangolo enogastronomico in programma domenica 25 giugno. - afferma Maurizio Lanivi - In autunno vorremmo organizzare un convegno sul volontariato. La forza di questa associazione è stata ed è la flessibilità. In questi anni abbiamo saputo adeguarci alle esigenze di un sistema, quello dell’emergenza inteso a 360 gradi in continua evoluzione normativa e organizzativa, ma, ancora più importante, sono lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza dei volontari che sono sempre stati molto forti, consentendoci di garantire una continuità di servizio veramente importante».

L’Associazione Volontari del Soccorso della Valpelline, presieduta da Maurizio Lanivi, a marzo festeggia 30 anni di attività e presto avrà una base operativa vicino all’ospedale regionale

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