L’Associazione Augusta restaura lo storico stadel di Stubbi nel vallone di San Grato
E’ stata molto partecipata l’assemblea annuale dell’associazione Augusta, presieduta da Michele Musso, convocata sabato corso, 19 ottobre, nel salone z’Lannsch Hous di Issime. Erano presenti la soprintendente ai beni culturali Laura Montani, il dirigente regionale Stefano Debernardi, lo studioso di Etnolinguistica già direttore del Brel Saverio Favre, Pier Mario Reboulaz e Maria Giovanna Casagrande che hanno curato i restauri delle cappelle di Gressoney- Saint-Jean e Issime. L’architetto Christian Cavorsin ha riferito in merito all’approvazione del finanziamento regionale, ai sensi della legge 27 del 1993, di 130mila euro per il restauro dello stadel di Stubbi che richiede un investimento di 209mila euro, acquistato dall’associazione nel vallone di San Grato. «Alla nostra associazione - spiega il presidente Michele Musso - rimarrà da coprire una quota del 40 per cento. Per il restauro si utilizzerà il legname del bosco che si trova attorno alla casa: grazie ai falegnami di Alagna Enrico Cusa e Andrea De Gasperis le travi in larice per le pareti ammalorate del granaio e per gli interni sono già state messe a stagionare, i lavori riprenderanno la prossima primavera». La copertura in lose è affidata a Egle Fosson di Gressoney-Saint-Jean: l’intenzione è di recuperarle da antichi edifici crollati. Durante l’assemblea sono state ricordate le numerose attività realizzate quest’anno: la partecipazione al progetto ControTorrente curando la parte relativa a Issime, la condivisione con l’Académie de Saint-Anselme e con la Société Valdôtaine de Préhistoire et Archéologie di un progetto per il censimento delle stufe in pietra ollare in tutta la regione e l’adesione al progetto “Il Sentiero dei Campanili” che ha preso avvio domenica 13 ottobre con una Messa alla cappella di Nostra Signora delle Grazie a Trinò di Gressoney-Saint-Jean in occasione del tricentenario della fondazione. L’Associazione Augusta ha inoltre avuto un ruolo attivo nella promozione del restauro della cappella di Chincheré, i cui lavori sono ora in una fase decisamente avanzata. «Abbiamo investito ingenti risorse, assieme ai Comuni e alla Regione, - evidenzia Michele Musso - per la ristrutturazione delle cappelle. Il progetto è di realizzare un percorso di visita per renderle accessibili con un sistema informatico che consenta l’ingresso autonomo alla persone tramite un QR code. Si tratta di un sistema già attivo per la cappella di San Michele a Marseiller di Verrayes». Infine è intervenuto l’ornitologo Massimo Bocca - presidente della Société de la Flore Valdôtaine ed ex direttore del Parco naturale del Mont Avic - con una relazione dal titolo “La biodiversità in Valle d’Aosta”.