L’Associazione “Ana Moise”: «Salvati 30 bambini che nei loro Paesi non potevano essere curati»

L’Associazione “Ana Moise”: «Salvati 30 bambini che nei loro Paesi non potevano essere curati»
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È stato il presidente dell’Associazione “Ana Moise” Pier Giorgio Janin a illustrare, durante un incontro appositamente convocato il pomeriggio di venerdì scorso, 2 dicembre, nel Salone Ducale del Municipio di Aosta, l’attività svolta dal 2020 a oggi. Un periodo segnato dalle restrizioni imposte per frenare i contagi dovuti alla pandemia di Covid-19. Questa malattia ha anche causato, come ha ricordato Pier Giorgio Janin, la scomparsa nell’aprile dello scorso anno del suo predecessore Alessandro Gal, ricordato per la grande mole di lavoro svolto con costante impegno e grande entusiasmo. Se nel 2019 i bambini curati grazie all’Associazione Ana Moise erano stati 36, nell’ultimo triennio sono stati 30: 6 nel 2020, 16 nel 2021 e 8 nel 2022. «Per la maggiore parte si è trattato di malati di cardiopatie congenite, incurabili nei loro Paesi, con la necessità di interventi chirurgici salvavita. - ha evidenziato Pier Giorgio Janin - Provenivano da Kurdistan, Kosovo, Albania, Equador ed Etiopia. Le ingenti spese mediche di ospedalizzazione, ammontanti a circa 600mila euro, sono state coperte dall’Associazione attingendo ai fondi ministeriali italiani e del Kosovo e grazie ai contributi provenienti dalle famiglie dei pazienti o dall’Associazione stessa. Per le spese di trasferta dall’estero i biglietti sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Flyng Angels. Le spese di ospitalità di genitori e accompagnatori sono rimaste a carico dell’Associazione che riesce a pagarle con le offerte che riceve spontaneamente o con iniziative benefiche. Importante è stata la fattiva collaborazione con la casa di accoglienza “Don Aldo Cresta & Anna e Mimmo” di Genova, molto vicina all’Ospedale Gaslini che ha permesso di accogliere le mamme durante il ricovero dei bambini in rianimazione». Il responsabile di questa struttura Giovanni Mameli, il cardiochirurgo dell’Ospedale Gaslini Nuri Halkawt, il sindaco di Aosta Gianni Nuti e il presidente del Csv Claudio Latino si sono congratulati per il lavoro svolto dall’Associazione con competenza, continuità e correttezza. Alle 20.30, nel Teatro della Chiesa di Saint-Martin-de-Corleans, è stata la volta del concerto - al quale ha assistito un pubblico numeroso - del gruppo Cordeconforme che ha suonato le più belle colonne sonore di film di successo e dell’Ukulele Ensemble Kids Valle d’Aosta diretto da Silvana Bruno con il suo repertorio di canzoni. Il presidente Pier Giorgio Janin ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della serata, che sostengono l’Associazione e i collaboratori, in particolare la coordinatrice Corina Neagu.

Da sinistra il responsabile della casa di accoglienza “Don Aldo Cresta & Anna e Mimmo” di Genova Giovanni Mameli, il cardiochirurgo dell’Ospedale Gaslini Nuri Halkawt, il presidente dell’Associazione “Ana Moise” Pier Giorgio Janin, il presidente del Csv Claudio Latino e il sindaco di Aosta Gianni Nuti

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