L’associazione Ana Moise aderisce alla campagna nazionale “SalvaLi”
Per tanti bambini gravemente malati, nelle zone più povere del mondo, l’unica speranza di vita è un aereo che li faccia volare verso i luoghi di cura.
Come Ibush, nato in Kosovo con un’anomalia cardiaca congenita. Dopo aver subito una prima operazione di riparazione del setto atrioventricolare a Sarajevo, a 8 anni aveva urgente bisogno di una sostituzione della valvola mitrale impossibile da effettuare nel suo paese. Grazie a Flying Angels Foundation - l’unica organizzazione non profit specializzata nell’organizzazione di voli salvavita per bambine e bambini in emergenza sanitaria in tutto il mondo - ha potuto volare all’Ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova per sottoporsi al delicato intervento cardiochirurgico che gli ha salvato la vita. Ora è tornato a casa e sta bene.
Quella di Ibush è solo una delle storie rappresentative dell’impegno che dal 2012 ha permesso a Flying Angels Foundation di salvare oltre 3.000 bambini in 90 paesi, collaborando con circa 120 associazioni non profit e 140 ospedali italiani e internazionali e finanziando oltre 5.800 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a 80 équipe mediche partite per missioni chirurgiche nei paesi in via di sviluppo.
L’associazione Ana Moise aderisce e supporta la campagna nazionale “SalvaLi” che sino fine novembre ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di aiutare la Flying Angels Foundation ed è patrocinata dal Ministero degliAffari esteri e della cooperazione internazionale, da Enac, Assaeroporti e Aeroporti 2030 con la partecipazione degli aeroporti italiani. «La nostra associazione è stata segnalata per ricevere gratuitamente i biglietti aerei per i viaggi dei bambini che aiutiamo. - spiega il presidente dell’associazione Ana Moise Pier Giorgio Janin - Un supporto per noi indispensabile per il quale ringraziamo Fly Angels. Ana Moise in questi mesi ha aiutato 4 bambini provenienti da Bangladesh, Etiopia, Curdistan Iracheno e Moldavia. Fondata ormai 25 anni fa da un gruppo di coscritti classe 1938 tra i quali l’indimenticato e storico presidente Alessandro Gal, scomparso nel 2021, l’associazione nasce per dare una possibilità a tanti bambini che hanno bisogno di cure salvavita e che nei loro paesi non hanno. L’associazione si fa carico delle spese di ospitalità delle mamme, dei trasferimenti da e per l’aeroporto e in alcuni casi anche direttamente delle spese mediche».
Attraverso il sito Internet www.salvali.org si potrà sostenere il progetto “Salvali con il cuore” e contribuire a donare voli salvavita a bimbi di tutto il mondo che hanno urgente bisogno di delicate cure cardiochirurgiche.