L'Assemblea del Celva ha confermato il vertice uscente
L'avvocato Gianni Saracco dello studio legale Finocchiaro Formentin Saracco di Torino conferma il parere legale, espresso alcuni anni fa, secondo cui i sindaci che provengono dalle Unité des Communes con più di 15mila abitanti e il sindaco di Aosta non possono ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio permanente degli enti locali delle Valle d'Aosta (Cpel) e del Consorzio degli enti locali valdostani (Celva). E così l'assemblea dei sindaci, riunita martedì scorso, 18 aprile, ha confermato per acclamazione il cda uscente, decaduto dopo l'approvazione del bilancio.
La questione si era posta dopo che l'ex presidente del Cpel e del Celva, Franco Manes, era stato eletto deputato alle elezioni politiche del 25 settembre scorso. Nell'individuare un suo possibile successore, era emerso il parere legale, in base al quale, tra i componenti del cda, soltanto Alex Micheletto (foto), sindaco di Hône poteva ricoprire l'incarico. Micheletto è stato eletto presidente del Cpel e del Celva all'unanimità lo scorso 18 ottobre. Dopo aver sentito l'avvocato Saracco, i sindaci hanno confermato il cda votato ad ottobre e composto, oltre che da Micheletto, da Loredana Petey, sindaca di Aymavilles, Wanda Chapellu, sindaca di Verrayes, Ronny Borbey, sindaco di Charvensod e Alex Brunod, sindaco di Ayas.