L’Asiva ha scelto: è Massimo Raffaelli il candidato del Comitato per il Consiglio Fisi
Nel mentre si susseguono le visite ad Aosta dei candidati alla Presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali - l’ultimo in ordine di tempo è stato alle 18 di giovedì scorso, 6 ottobre, Giacomo Bisconti - proprio nello stesso pomeriggio il presidente dell’Asiva Marco Mosso ha incontrato i presidenti delle società affiliate al Comitato Valdostano per aggiornarli sull’Assemblea elettiva di sabato 15 ottobre e sulle modalità di votazione, sancendo di fatto l’appoggio al presidente dello Sci Club Aosta Massimo Raffaelli, in lizza per un posto nel Consiglio federale nella lista che sostiene l’attuale massimo dirigente della Federsci Flavio Roda, che nelle scorse settimane ha incontrato i responsabili degli sport della neve della nostra regione per garantirsi in loro appoggio in vista delle elezioni di Milano e che proprio lunedì 3 ha incassato il via libera alla propria candidatura anche dal Tribunale federale in appello dopo il ricorso presentato dagli altri pretendenti al trono della Fisi Alessandro Falez, Angelo Dalpez e Stefano Maldifassi, che però hanno già presentato un ulteriore ricorso su questa sentenza al Collegio di garanzia del Coni che si esprimerà nei prossimi giorni, probabilmente prima dell’Assemblea di sabato 15.
Con Flavio Roda al momento candidabile, Massimo Raffaelli in questi giorni ha concluso un tour de force nelle varie regioni dell’arco alpino per ottenere i consensi necessari alla sua elezione, considerato come i soli voti federali dell’Asiva non siano sufficienti per raggiungere il risultato sperato, soprattutto considerando che sono 7 su 10 i posti in Consiglio riservati agli affiliati. A seguito della rinuncia del nostro consigliere federale Dante Berthod è molto importante che la Valle d’Aosta continui ad essere rappresentata nella massima assise italiana degli sport invernali, i più praticati da sempre nella nostra regione. Il presidente dello Sci Club Aosta Massimo Raffaelli, laureato in economia e 56enne impiegato del Casino di Saint- Vincent, negli ultimi anni grazie ai positivi riscontri ottenuti con l’organizzazione del “Memorial Pietro Fosson” ha aperto proficui rapporti di collaborazione con le principali società sciistiche del nord Italia, tanto da ricevere la spinta a questa candidatura che, dopo 14 anni di conduzione del principale club del capoluogo, lo porterebbe nel Consiglio federale della Fisi.
“E’ molto importante che la mia candidatura - evidenzia Massima Raffaelli - sia stata condivisa dall’Asiva, fondamentale è per lo sci valdostano avere un punto di riferimento nel Consilio federale, quindi bisogna lavorare in questi ultimi giorni per ottenere ulteriori consensi, visto che per essere eletto sono necessari almeno 30mila voti e la Valle d’Aosta ne ha circa 7mila. In questi anni sono stati creati dei buoni rapporti ed è importante che al Comitato Valdostano venga riconosciuta la rappresentanza a dispetto dei suoi numeri, come è successo negli scorsi mandati con Guido Zampieri e Dante Berthod.”