L’arte all’Hotel Notre Maison: festival rivoluzionario a Vetan

L’arte all’Hotel Notre Maison: festival rivoluzionario a Vetan
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Per alcuni è un ritorno in Valle d'Aosta, per tutti è una novità: il VetanArt debutta oggi, sabato 7 agosto, all'Hotel Notre Maison di Vetan a Saint-Pierre, che ospita il festival ideato da Giorgia Madonno. "Ho vissuto a lungo all'estero. - racconta l'artista e pittrice - Il passaggio da una città come Singapore, che ha milioni di abitanti, alla decina o poco più di Vetan è stato un percorso di ricerca. Ho sentito il bisogno di raccontare la mia storia familiare proprio questa logica di riflettere sul "dove". Normalmente io venivo a Meod durante l’estate mentre vivevo a Torino, prima di iniziare la mia esperienza in Cina, e qui avevo degli amici: il Moulin de Pappa Gran è rimasto un posto secondo me ancora oggi veramente magico e quando ho proposto a Jonny e Domingo Lale Murix, gli attuali gestori, la mia idea sono stati dalla mia parte".

Il programma è fatto di incontri e di laboratori, di passeggiate e di silenzi, alla scoperta dell'arte e di se stessi. Assieme a Giorgia, che oggi alle 17.30 racconta l'idea e gli obiettivi del festival, ci sono suo padre Roberto, artigiano del legno che ha vissuto in Brasile, ma anche la fotografa Patrizia Valcarenghi, che ha lasciato la Valle dopo le superiori per studiare a Bologna e Parigi. Torna anche Giancarlo Genta, che è stato coordinatore del dottorato di ricerca in Meccatronica del Politecnico di Torino fino al 2015, periodo in cui il laboratorio era alla Brambilla di Verrès, e ha diretto il gruppo di studio Iaa sull'esplorazione umana di Marte. Completano la rosa di artisti e "facilitatori" Andrea Celestino, artigiano di Vetan, e Roberta Fonsato, artista e artcoach che ha contribuito alla creazione del format.

"Penso che abbiamo un bisogno profondo di riavvicinarci alla natura. - spiega Giorgia Madonno - Nella nostra iniziativa, che ci auguriamo possa essere riproposta anche negli anni a venire, proponiamo di attingere al sublime della montagna e al bello dell'arte, per andare oltre noi stessi, oltre l'individualismo per connettersi a qualcosa di più profondo". Recuperando le loro radici, in parte valdostane, Giorgia e Roberto Madonno portano con sé anche la ricchezza acquisita durante i loro viaggi. "Mio padre Roberto nella sua tecnica della lavorazione del legno, molto "locale", mescola anche influenze tribali, se vogliamo archetipe", aggiunge la pittrice.

La partecipazione ai laboratori è gratuita ma richiede prenotazione a info@marco-polo-consulting.com. Dopo l'inaugurazione "Opening Vetan Art" di oggi si entra nel vivo dell’iniziativa da domani, domenica 8, a martedì 10 con gli "Open studio", ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, che propongono il dialogo con gli artisti Andrea Celestino (scultura), Giorgia Madonno (pittura), Roberto Madonno (artigianato in legno e terracruda). Lunedì 9, il tema è "Contemplazione artistica di quadri di Turner sulla Valle d'Aosta", alle 15 con Giorgia Madonno, mentre alle 17.30 Giancarlo Genta guiderà gli spettatori alla scoperta di "Le montagne di Marte". Martedì 10 Giorgia Madonno condurrà alle 15 il "Laboratorio della meraviglia e della creatività" mentre dalle 17.30 si svolgerà l'evento di chiusura, con una discussione ispirata dalla lettura di brani dal libro "Le otto montagne" di Paolo Cognetti.

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