L’Arev ha presentato il calendario del 2024

L’Arev ha presentato il calendario del 2024
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L’Arev - Association Régionale Eléveurs Valdôtains - si prepara al ventennale del suo calendario. Ieri, venerdì 5 gennaio, il direttore Edi Henriet e il responsabile del coordinamento tecnico Diego Bovard hanno presentato la 19esima edizione di quello che in realtà si presenta come un almanacco degli allevatori, con i nomi, le storie, e le caratteristiche di ogni alpeggio.

«Ormai ne abbiamo presentati più di 200 - spiega Diego Bovard - con pochissime ripetizioni, dovute ad esempio a un cambio di proprietario. Le schede sono sintetiche ma accurate e per ogni soggetto riportano anche le “reine”, regina del latte e regina delle corna, accanto alla foto dell’alpeggio e della famiglia che lo gestisce».

Le foto e i testi sono di Livio Munier e raccontano luoghi, persone, animali da tutta la Valle d’Aosta. A segnare le pagine del calendario del 2024 sono gli alpeggi La Tour di La Thuile, L’alpettaz di Valgrisenche, La Châtelaine di Saint-Pierre, Frumière di Sarre, La Toupie di Ollomont, Le Plan Ruet di Saint-Marcel, Le Plan Crou di Nus, Le Grillon di Valtournenche, Gemme di Ayas, Cunéaz ancora di Ayas, Champas di Fontainemore e Loo di Gressoney-Saint-Jean.

«Alla vigilia della festa di San Michele (29 settembre), data simbolo che segna la fine della stagione estiva e il rientro delle mandrie - scrive Livio Munier nella presentazione - terminiamo il nostro 19esimo giro degli alpeggi. Sono state 12 escursioni che ci hanno permesso di conoscere 5 nuovi siti, portando a 208 il numero degli alpeggi recensiti fino ad oggi».

Alcuni giovani portano avanti la tradizione degli antenati, come Manuel Dalbard a L’Alpettaz di Valgrisenche, oppure Michele, Alex e Joëlle Stévenin, figli e nipoti di Olga Consol, hanno raccolto da lei il testimone nella gestione dell’alpage de Champas a Fontainemore. Ci sono poi Ivana Glassier e Emilio Desandré, che da 34 stagioni portano le loro mandrie nel vallone di By, Felicino Chabloz da 47 estati nel vallone di Saint-Barthélemy, e ancora Nelly e Ivo Empereur alle Suches, Camillo Brédy a Frumière e Carlo Porliod al Plan Ruet. Sono alcuni degli allevatori citati nel calendario, che si avvicina a diventare un pezzo da collezione, oltre che una testimonianza della cura che le famiglie valdostane continuano ad avere per la loro montagna.

Il calendario si può chiedere e acquistare allo chalet dell’Arev in piazza della Cattedrale, dove sarà fino a domani, domenica 7, quando si concluderà il Marché Vert Noël.

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