L’appello del Consorzio l’Adret di Avise: “Non si dimentichino dei danni della frana”
Oltre 2.100 visualizzazioni in sole 30 ore: questo il bilancio del film-evento online proposto dal Gran Paradiso Film Festival nelle festività natalizie, a cui si aggiungono alcune altre centinaia di contatti - 563 per l’esattezza - per l’intervista esclusiva ai registi Anne e Erik Lapied e più di 16mila interazioni con i contenuti dell’evento sui social network. Un riscontro oltre le aspettative che ha riavvicinato alla montagna valdostana persone da tutto il territorio nazionale, che hanno dimostrato grande trasporto e partecipazione verso l’evento di Fondation Grand Paradis.
In un inverno così diverso dai precedenti e insolitamente vuoto la Fondazione che ha sede a Cogne ha saputo colmare la distanza forzata a vantaggio del territorio in cui opera, proponendo con il documentario “Le Temps d’une Vie”, una serie di riprese spettacolari e storie avvincenti della fauna selvatica del Gran Paradiso e presentando il lavoro eccezionale dei suoi “Gran Paradiso Ambassador”, Anne e Erik Lapied, i registi francesi che hanno scelto di vivere per parte dell’anno a Tignet in Valsavarenche.
Per tutto il pubblico di vecchi e nuovi appassionati l’evento proseguirà da giovedì 25 a domenica 28 febbraio prossimi con una straordinaria trilogia di film dei medesimi registi, tutti girati in Valsavarenche. “Mille et une Traces” è la ricerca appassionata degli animali di montagna e la testimonianza del loro adattamento al freddo, alla neve e alle tempeste. In “Le bel Opportuniste” si abbandona il sentiero degli uomini per muoversi discretamente sulle tracce della volpe, arrivando fino ad una tana in quota nel cuore delle Alpi. Infine “Voyage au bout de l'Hiver” in cui i Lapied si ritrovano in un villaggio sotterrato dalla neve e dal gelo, alle prese con il volto più rigido della montagna. I film saranno visibili sul sito internet di Fondation Grand Paradis, all’indirizzo www.gpff.it.