L’addio a Rinaldo Martignene: fu presidente del Beufet e fondatore e storico capogruppo degli Alpini di Arnad
Sono stati celebrati martedì scorso, 14 novembre, a Donnas, i funerali di Rinaldo Martignene, originario di Arnad, paese in cui nel 1979 fu tra i fondatori del Gruppo Alpini e dove è stato uno dei primi animatori della Compagnì dou Beufet: di entrambe le associazioni è stato anche rispettivamente capogruppo e presidente. Sempre a Arnad, ha inoltre ricoperto il ruolo di padrino del Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari. Un uomo generoso e sempre disponibile ad aiutare gli altri, dotato di un’energia fuori dal comune che lo faceva impegnare nelle attività più diverse. Era nato l’8 settembre del 1944 e, dopo aver frequentato i corsi di avviamento all’Olivetti, ha fondato a Arnad la S.V.A.gas, prima società della zona a fornire il gas Gpl. Insieme ad altri soci creò poi - sempre nel settore del Gpl - la Mongas a Issogne, una grande realtà imprenditoriale che lo fece conoscere in tutta la Valle d’Aosta e anche fuori dai confini regionali. Per i suoi meriti lavorativi fu insignito nel 1986 del Cavalierato della Repubblica.
Si era trasferito a Donnas dopo il matrimonio con Matilde Nicco, mancata 7 anni fa: insieme, dagli anni Settanta agli anni Novanta, in occasione del Patrono del 5 agosto aprivano il bar ristoro di fronte al santuario di Machaby fornendo indimenticabili occasioni di convivialità per tutti e un punto di riferimento per i coscritti, gli alpini e i pellegrini devoti alla Madonna delle Nevi. Orgoglioso di essere alpino, era anche stato vicepresidente della sezione valdostana dell’Ana ed era tra i più attivi organizzatori delle trasferte alle Adunate.
Generoso e sincero, sempre in movimento, con un carattere straordinariamente vitale, portava sempre a termine ciò che si metteva in testa di realizzare. Negli anni più recenti era conosciuto come “disk jockey” nei centri anziani dei paesi della Bassa Valle.
Lascia i figli Lorena e Flavio e i nipoti Cécile Ciamporcero, Claire Martignene, Mirko Pinet e Serena Torreano.