Jules-Henry Gabioud e Luca Papi conquistano a parimerito il Glaciers

È sempre difficile chiamare il Tor des Glaciers una gara: vuoi per la sua durata - più di 5 giorni consecutivi - vuoi per le sue condizioni proibitive (450 chilometri su sentieri non segnalati), la corsa più lunga organizzata dai VdA Trailers è sempre stata più una sfida con se stessi e sull’avversario.

Per certi versi anche nella seconda edizione la competizione sportiva è stata secondaria rispetto all’impresa portata a termine da pochi ma imperterriti trail runners. Di sicuro, però, i risultati parlano chiaro. Luca Papi e Jules-Henry Gabioud, che dal Rifugio Vittorio Emanuele II di Valsavarenche hanno viaggiato sempre in coppia, possono vantare dei primati di tutto prestigio: l’italo-francese, dopo quella del 2019, pone il secondo sigillo consecutivo, mentre lo svizzero è l’unico atleta della storia ad aver vinto sia il Tor des Géants che il Tor des Glaciers. I due hanno tagliato il traguardo di Courmayeur alle 14.18 di giovedì pomeriggio, dopo 138h18’. E che dire di Stephanie Case? La canadese, impegnata in tema di diritti civili delle donne in Afghanistan, è stata semplicemente incredibile, conquistando addirittura il terzo posto assoluto dopo 155h06’. Bravissimo il valdostano Sergio Minoggio, arrivato al traguardo ieri - venerdì - alle 15.32 dopo 163h32’: veleggia attorno alla 30esima poizione Giorgio Macchiavello, si è invece ritirato Stefano Puiati.